USA, il consigliere del candidato alla presidenza Donald Trump smentisce l’importante piano: “Non ci sarà”
L’obiettivo dell’Europa, della Nato e non solo è quello di porre fine, quanto prima, al conflitto in Ucraina (senza dimenticare anche quello che si sta combattendo in Medio Oriente tra Israele ed Hamas). Guai, però, a parlare di un piano per la fine della guerra. Negli scorsi giorni si era parlato, appunto, di questa possibilità che Donald Trump era pronto a mettere in atto. Anche se coloro che lo avevano idolatrato per questa idea devono ricredersi. Motivo?
Ad annunciarlo il noto quotidiano “Washington Post“. Anche se, di conseguenza, un altro giornale ha smentito i “colleghi”: stiamo parlando del “New York Post” che, attraverso una intervista rilasciata da Jason Miller, è stato confermato che si tratta di una notizia fasulla, ovvero di una “fake news”. Miller è l’attuale consigliere della campagna dell’imprenditore. Nel corso dell’intervista ha precisato che Trump non ha alcuna intenzione di occuparsi di un piano di pace fino a quando non ritornerà alla Casa Bianca.
Solamente in quel caso, dopo aver vinto le possibili elezioni contro Joe Biden, valuterà il da farsi. Precisando tra l’altro che Trump, in questo momento, è l’unico personaggio che sta affermando di interrompere le uccisioni. Una chiara frecciatina nei confronti dello sfidante Biden che, per Miller, sta parlando di “ulteriori omicidi“.
Non è affatto un mistero che, in più di una occasione, Trump aveva annunciato che se avesse voluto e se fosse stato al potere degli USA avrebbe risolto la questione Ucraina in 24 ore. Il W.P. riportava alcune idee del tycoon: ovvero quello di fare pressioni su Kiev in modo tale che ceda alcuni territori al Cremlino. In particolar modo quella di consegnare a Putin la Crimea ed il Donbass. Non proprio dello stesso parere lo sfidante Biden che continua a fornire aiuti militari a Kiev.
Allo stesso tempo stanno facendo molto discutere le dichiarazioni del senatore Lindsey Graham (all’epoca critico ed ora alleato di Trump). Quest’ultimo, in una intervista al ‘Post’, ha rilasciato queste parole: “Ho passato il 100% del mio tempo a parlare con Trump dell’Ucraina. Deve pagare un prezzo. Alla fine non potrà vincere Putin. C’è la necessità di affrontare le minacce agli interessi statunitensi da parte della Cina e di cercare modi per invertire la crescente dipendenza della Russia dalla Cina per l’assistenza militare, industriale ed economica e si sostiene anche la limitazione dell’espansione della Nato”.
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