USA, duro attacco nei confronti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni: il network americano ci va giù pesante
Giorni importanti quelli che ha trascorso la premier Giorgia Meloni negli Stati Uniti D’America. Soprattutto dopo il vertice tra lei ed il numero uno degli USA, Joe Biden. I due hanno affrontato tantissimi argomenti, tra questi anche quello riguardante il trasferimento di Chico Forti nel nostro Paese dopo 24 anni di carcere in Florida. Nel frattempo, però, sono nate delle vere e proprie polemiche in merito alla sua figura. Un attacco gratuito che porta la firma di “Fox News“.
Questi ultimi, con un articolo, si sono presi gioco della Meloni che è stata definita come la “cocca di Biden“. Accuse pesanti quelle che vedono come vittima la premier accusata di aver abbandonato il suo spirito anti-globalista per una posizione decisamente più pro-Europa. Tanto da sposare le idee ed i progetti del presidente americano (anche lui al centro di numerose polemiche dopo il sondaggio lanciato dal “New York Times“).
Il network della destra americana è convinta che il suo “cambiamento” potrebbe alienare il suo elettorato tradizionale. Tanto da aprire la strada a delle forze decisamente più radicali. Un esempio su tutti? La Lega di Matteo Salvini.Il titolo di questo articolo parla chiaro: “Il voltafaccia di Meloni da anti globalista a pro Europa. La cocca di Biden fa infuriare la base: non la voteremo più“. Argomento della discussione la linea atlantista scelta su Ucraina e Medio Oriente.
Senza dimenticare anche la frecciatina sulle deportazioni degli immigrati illegali. Non è affatto finita qui visto che per il network di Murdoch pare che la situazione si sta facendo sempre più complicata dopo le difficoltà di conciliare il sostegno a Biden nel non entrare in conflitto con Donald Trump. Soprattutto dopo i rapporti di amicizia tra l’imprenditore e lo stesso Salvini. In conclusione per Fox non ci sono dubbi: la premier, a prescindere da chi sia il presidente alla Casa Bianca, deve lavorare e avere ottimi rapporti visto che Italia ed USA sono alleate da sempre.
Da non dimenticare, però, un piccolo particolare che non bisogna sottovalutare: nel caso in cui nelle elezioni di questo novembre dovesse avere la meglio Donald Trump (per lui si tratterebbe di un ritorno) la Meloni sarà obbligata a lavorare con lui a partire dal 20 gennaio dell’anno prossimo.
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