USA, Trump chiede aiuto ai big del petrolio: svelato il piano per ritornare alla Casa Bianca

USA, Donald Trump chiede aiuto ai big del petrolio: svelato il suo piano per poter ritornare alla Casa Bianca

Una di quelle proposte difficilmente da rifiutare. O forse sì? Fatto sta che Donald Trump ha in mente grandi idee per il suo ritorno alla Casa Bianca e, di conseguenza, come presidente degli USA. Il Tycoon è pronto a chiedere aiuto ai big del petrolio chiedendo un miliardo di dollari alla campagna ed azzerare tutti i regolamenti ambientali e per la lotta ai cambiamenti climatici. Questi ultimi due, tra l’altro, adottati dall’attuale numero uno del Paese, Joe Biden. Un problema non da poco per l’industria petrolifera.

Svelato il piano del tycoon
Il candidato alla presidenza USA, Donald Trump (Ansa Foto) Cityrumors.it

Una proposta fatta ad un gruppo di Ceo delle principali società petrolifere degli USA. La stessa che è stata inviata nel mese di aprile a Mar-a-Lago dopo che uno si era lamentato delle politiche dell’amministrazione democratica. Nonostante siano stati spesi ben 400 milioni di dollari per le operazioni di lobbying. In merito a questa vicenda ne ha parlato, a lungo, il quotidiano “Washington Post” che ha riportato anche alcune dichiarazioni che avrebbe rilasciato l’imprenditore ai big del petrolio.

Trump e la promessa ai big del petrolio: “Datemi un miliardo e tornerò presidente”

Queste le sue parole: “Siete abbastanza ricchi, dovreste raccogliere un miliardo di dollari per farmi tornare alla Casa Bianca“. Insomma, nel caso in cui dovesse essere rieletto presidente azzererà i regolamenti ambientali già entrati in vigore e fermerà quelli che devono entrare in vigore. Un miliardo di euro, per Trump, sarebbe un vero e proprio “affare” per le società petrolifere.

Svelato il piano del tycoon
Il candidato alla presidenza USA, Donald Trump (Ansa Foto) Cityrumors.it

Svelato, quindi, il piano di Trump per ritornare nuovamente al vertice del Paese. I cambiamenti climatici sono stati definiti da Biden come “minaccia esistenziale“. Negli ultimi anni ha approvato un centinaio di nuovi regolamenti ambientali per tagliare l’inquinamento e le emissioni responsabili dei gas serra. Non solo: anche quello di limitare gli agenti chimici e tutelare territori ed oceani. Non per Trump che li ha definiti, invece, una “bufala“.

Nel frattempo gli USA si confermano il Paese che produce più petrolio al mondo con quasi 13 milioni di barili al giorno. Soprattutto due delle principali società energetiche come ExxonMobil e Chevron. Nel caso in cui si dovesse verificare una nuova amministrazione targata Trump i loro profitti tenderanno a crescere sempre di più. Questo è quello che il tycoon ha promesso loro. Le promesse non sono affatto finite qui visto che ha parlato anche di riaprire le aste per le concessioni di trivellazioni nel Golfo del Messico. Non solo: abolirebbe anche le restrizioni di trivellazioni dell’Alaska artico.

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