Usciva e lasciava la figlia con l’amico di famiglia: poi la terribile scoperta

Una coppia di due genitori, durante la vacanza, lasciava spesso la figlia di 13 anni con un amico di famiglia, prima della scoperta 

Una scoperta da far rabbrividire chiunque, figuriamoci chi l’ha scoperta. Questa storia riguarda una coppia di genitori e un amico o, meglio, quello che ritenevano essere tale, ma che in realtà si è rivelato essere solo una persona malata che aveva tratto in inganno la loro figlia di 13 anni

Bambina
Usciva e lasciava la figlia con l’amico di famiglia: poi la terribile scoperta – Cityrumors.it 20241229

Questa terribile e triste vicenda ha inizio l’estate scorsa, quando la coppia di genitori come ogni anno aveva programmato il loro viaggio per il Salento, dove speravano di potersi godere qualche giorno di relax e intimità, dopo un anno di fatiche tra i loro rispettivi lavori e gli impegni con la bambina.

Partiti in tre, all’ultimo si è aggiunto anche l’uomo di 32 anni al loro viaggio che, date le sue origini pugliesi, si era offerto come guida e, allo stesso tempo, come baby-sitter della tredicenne. Un’occasione per marito e moglie di trovare un po’ di solitudine e di potersi comunque gustare le bellezze del posto, anche grazie all’aiuto di chi lo conosceva bene.

Partiti per Porto Cesareo, località balneare in provincia di Lecce, si sono accasati in un’abitazione che avevano preso in affitto e dove erano proti a passare le vacanze. Anche l’amico di famiglia dormiva con loro, in una stanza per gli ospiti all’interno della casa.

La denuncia della madre

Ed è proprio in quel contesto, in quel bel quartetto – quasi – familiare, che si è consumata la tragedia. Mentre la coppia si godeva le vacanze, infatti, il trentaduenne aveva adocchiato la figlia di 13 anni, iniziando ad avvicinarsi a lei durante quel periodo, approfittando della fiducia dei genitori.

Poliziotto
La denuncia della madre – Cityrumors.it

A rendersi conto che qualcosa non andava è stata la madre che, dopo averli visti abbracciati in intimità e condividere uno stesso braccialetto, ha deciso di sporgere denuncia alla polizia lo scorso luglio. La donna ha poi preso in disparte la figlia, chiedendogli esplicitamente cosa fosse successo tra i due e strappando una confessione che parlava di rapporti sessuali.

Una versione che è stata smentita prontamente dai legali dell’uomo che hanno escluso ogni rapporto intimo tra le parti. Un tema che sarà ovviamente al centro delle indagini e sul quale la Procura sarà chiamata a fare chiarezza nelle prossime settimane.

In tal senso, è stata ordinato di recente di esaminare i cellulari dell’uomo e della ragazza, così da poter scoprire se qualcosa emergerà anche dai messaggi che si sono scambiati nella loro chat privata. Inoltre, verrà ricercato materiale genetico dell’indagato anche sugli indumenti della ragazzina di 13 anni.

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