Due mesi dopo aver preso atto di essere stato derubato, il proprietario della bicicletta non poteva credere ai suoi occhi
Pensava di averla fatta franca, ma aveva fatto male i conti. Un ladro di biciclette di 24 anni è incappato in un’imboscata degna di un film poliziesco. La sua passione per le due ruote lo ha portato a fare un giro piuttosto lungo, che lo ha condotto dritto in manette.
Tutto è iniziato due mesi fa, quando il proprietario di una bicicletta ha dovuto prendere atto di essere stato derubato. Quando è andato a riprendere il suo mezzo di trasporto, questo non c’era più. Dalle immagini delle telecamere di video sorveglianza, poi, è stato evidente che qualcuno l’aveva presa, anche se era impossibile vedere e riconoscere il volto.
A seguire, però, il malcapitato proprietario della bicicletta rubata ha scoperto, con suo grande stupore, che la sua due ruote era stata messa in vendita online, peraltro a un prezzo irrisorio per il valore di mercato reale.
Smaltita una prima fase di incredulità e aver capito che sì, era proprio lei, non ha esitato un attimo. Ha immediatamente fissato un appuntamento con il venditore e al contempo ha avvisato la polizia.
L’incontro con il ladro di biciclette
Quando il ladro è arrivato all’appuntamento, credendo di aver trovato un acquirente sprovveduto cui vendere la bicicletta rubata, si è trovato faccia a faccia con gli agenti. “Era lì fermo, come se nulla fosse“, ha raccontato un investigatore. Una scena da film, con tanto di colpevole colto in flagrante.
Il giovane ladro, però, non si è limitato a confessare il furto della bicicletta in questione. Con una sincerità disarmante, ha ammesso di aver “adottato” anche altre tre biciclette, tutte lasciate incustodite in luoghi pubblici. “Ma non erano chiuse a chiave“, si è giustificato, come se questo potesse attenuare la gravità del suo gesto. Delle dichiarazioni che hanno portato a ulteriori approfondimenti sulla stabilità mentale del ladro maldestro.
Il giudice, tra l’altro, prima di emettere la sentenza, ha disposto una perizia sociale per capire meglio la personalità del giovane ladro, un ragazzo di Mechelen (Belgio) e le motivazioni che lo hanno spinto a compiere questi furti.
Insomma, una questione da approfondire. In ogni caso la procura ha chiesto una pena detentiva di cinque mesi e una multa da 800 euro. In più, ha anche proposto delle condizioni di libertà vigilata per l’imputato, che si è detto disposto a rispettare le condizioni e ha chiesto clemenza.