Una ragazzina di 13 anni è rimasta incinta, la notizia ha sconvolto l’intera comunità: due le persone finite nella lista degli indagati
Una vicenda che arriva direttamente dalla città di Verona e che, nel giro di pochissimo tempo, ha fatto immediatamente il giro della comunità. Ovvero quello di una ragazzina che, a 13 anni, è rimasta incinta. Dopo aver dato alla luce il suo bambino, però, ci sono stati degli importati passi in avanti nelle indagini. A finire nella lista degli indagati la madre di lei. Si tratta di Elisa Zombini, anni 50. Le accuse nei suoi confronti sono inevitabilmente gravi visto che si parla di istigazione di violenza sessuale.
All’epoca dei fatti la ragazza aveva, appunto, 13 anni. Dopo che aveva avuto una relazione con un ragazzo di 18. Nonostante lo scandalo ed i guai giudiziari la donna, in una intervista alla ‘Repubblica‘, aveva dichiarato: “Sono innocente e mia figlia è felice“. Segno del fatto che avrebbe concesso il “via libera” di frequentare il ragazzo che aveva raggiunto da poco la maggiore età. Non solo la madre, ma anche il 18enne è finito tra gli indagati. Le accuse nei suoi confronti, invece, sono di violenza sessuale su minore.
Verona, rimane incinta a 13 anni: la madre la difende
A quanto pare la minorenne avrebbe conosciuto il futuro papà di sua figlia nella casa della sorella 23enne. Il ragazzo in questione, da qualche settimana, aveva compiuto 18 anni. Queste le parole della madre sempre al noto quotidiano italiano: “Si sono conosciuti e si sono frequentati. Subito si sono piaciuti. Sono stati insieme e lei è rimasta incinta”. Ad accorgersi che qualcosa non stesse andando per il verso giusto sono state le insegnanti della ragazzina che hanno notato il pancione.
Nessuno, quindi, si era accorto della gravidanza. La scuola ha attivato i servizi sociali. Po la segnalazione alla Procura. La madre, però, non si pente di nulla. Anzi: “Io sono contenta che sia andata così e rifarei tutto”. In più di una occasione la donna ha negato di aver concesso al fidanzato della figlioletta di dormire con lei nel letto della sua casa.
Però le ha ricordato di fare molta attenzione su quali fossero i rischi di una relazione “prematura”. “Insieme stanno benissimo. Hanno la loro bambina. Non c’è niente che non va tra loro, se non questa accusa infamante e destabilizzante”. Ora la coppia vive dai genitori di lui. Il ragazzo lavora e la neo-mamma rimane a casa con la figlia.