La politica lascia il segno: ecco come sono cambiati i volti dei leader politici italiani negli ultimi cinque anni.
L’aforisma di Giulio Andreotti, “Il potere logora chi non ce l’ha”, ha sempre suscitato dibattiti. Ma basta guardare le foto dei principali protagonisti della politica italiana per metterne in dubbio la veridicità. A distanza di cinque anni, dal 2019 al 2024, il tempo e le fatiche del comando lasciano segni inconfutabili, rivelando che il logorio del potere è una realtà tangibile, anche per i più navigati.
Tra tempie che sbiancano, chili persi o accumulati e volti segnati, la politica sembra essere una palestra spietata. Le lunghe campagne elettorali, le notti insonni in Aula e i viaggi continui logorano chiunque si trovi al timone del Paese o immerso nelle guerriglie parlamentari.
Politica e Tempo: Un Duro Confronto
Tra i casi più emblematici del passato c’è Giovanni Goria, che divenne Presidente del Consiglio a soli 44 anni ma, dopo appena sette mesi di mandato, mostrava già i segni di un invecchiamento precoce. E come dimenticare Massimo D’Alema? I suoi baffetti, un tempo corvini, divennero rapidamente bianchi durante i tumultuosi anni di Palazzo Chigi, segnati da infuocati Consigli dei ministri.
Oggi, a distanza di un lustro, lo stesso processo sembra ripetersi con i volti più noti della politica attuale. Alcuni dei protagonisti del Parlamento e del Governo mostrano cambiamenti più evidenti rispetto ad altri. Le rughe raccontano storie di notti passate a elaborare strategie, mentre i capelli grigi sono testimoni silenziosi delle pressioni di un mandato politico.
Le donne della politica, però, sembrano affrontare il passare del tempo con più grazia e meno segni visibili. Giorgia Meloni, ad esempio, appare quasi invariata rispetto agli anni in cui combatteva ferocemente dai banchi dell’opposizione. Forse è merito di un long bob strategico o di una resistenza mentale e fisica fuori dal comune. In ogni caso, il suo volto non sembra portare il peso degli anni trascorsi alla guida del Governo.
Certo, non tutti mostrano lo stesso grado di trasformazione, ma è impossibile ignorare come la politica metta alla prova chiunque decida di viverla in prima linea. La fatica del comando, lo stress delle decisioni rapide e le responsabilità verso milioni di cittadini non sono un fardello leggero. Ora, la riflessione viene spontanea: è il potere a logorarli o è il peso delle aspettative a farlo?