Viene lasciato, spara al figlio di lei e poi la rapisce: uomo fermato all’estero
Non accettava assolutamente il fatto di essere stato lasciato dalla donna. Un ragazzo di 18 anni, dopo la delusione d’amore, è andato completamente fuori di testa. Purtroppo non si tratta affatto della prima volta che si verifica una cosa del genere. “Fortunatamente”, però, in questo caso non ci sono state vittime ma solamente un ferito e paura. Anzi, tantissima paura. Ci troviamo a Roma, precisamente in zona Ponte Galeria, dove il ferito è un ragazzino di 16 anni. Quest’ultimo finito, per caso, nella vicenda.
Mentre, come citato in precedenza, il protagonista di questa aggressione è un giovane di 18 anni. Quest’ultimo era stato lasciato dalla compagna, molto più grande di lui, e mamma di un suo coetaneo. Lo scorso 3 marzo la donna gli aveva dichiarato che tra di loro era finita. Il giovane, invece, non accettava la fine della relazione: ha imbracciato un fucile e si è diretto nell’abitazione di lei.
Roma, spara al figlio dell’ex compagna e rapisce lei: arrestato
Cosa è successo? Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che l’aggressore, in un primo momento, abbia scavalcato il cancello e poi esploso un colpo di fucile, a breve distanza, contro la finestra della camera da letto. Ferito il figlio di lei al volto. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi (si trova ancora in ospedale). Successivamente ha trascinato, con la forza, la donna e l’ha costretta a salire in auto con lui. Direzione? Francia, scappare più lontano possibile dalla città e dal Paese.
Un vero e proprio sequestro. Lo stesso che, però, è terminato dietro ad una promessa: ovvero che non sarebbe stata presentata alcuna denuncia contro di lui. La fine della fuga si è verificata, appunto, in Francia. Per il 18enne le cose si mettono molto male visto che è accusato di tentato omicidio aggravato finalizzato al sequestro della donna. A bloccarlo le forze dell’ordine transalpine, con la collaborazione da parte sia della cooperazione internazionale di polizia del ministero dell’Interno e alle indicazioni dei carabinieri di Roma Ponte Galeria.
Proprio questi ultimi, sin dall’inizio, hanno condotto le indagini (con l’aiuto da parte della Procura della Repubblica di Roma). Per il 18enne si sono aperte inevitabilmente le porte del carcere. In questo momento si trova ancora all’estero, ma è in attesa di estradizione per poter essere consegnato alle autorità italiane.