Violentata dal suo professore all’interno della scuola, ragazza diventa anoressica: città sconvolta
Una vicenda che ha letteralmente sconvolto una città intera. Vittima una ragazza minorenne che ha subito le pene dell’inferno. Ci troviamo a Firenze dove la Procura ha seguito a lungo questa vicenda. Nelle ultime ore ha inserito, nella lista degli indagati, il nome di un professore di una scuola media. Quest’ultimo si sarebbe reso protagonista di vari episodi di violenza proprio nei confronti della ragazzina. La stessa che avrebbe subito non solo violenza fisica, ma soprattutto psicologica.
Almeno questo è quello che fa sapere l’accusa. Episodi che hanno notevolmente condizionato l’andamento della ragazza. Non solo dal punto di vista scolastico, ma addirittura fisico. Tanto è vero che le violenze del suo docente l’hanno indotta a diventare anoressica. Una preoccupazione non da poco per i genitori e per tutti coloro che la vogliono bene. La denuncia era arrivata proprio dalla vittima che, dopo un periodo in cui è rimasta in silenzio, ha deciso di raccontare quello che ha subito.
Firenze, violentata dal prof: ragazza diventa anoressica
Secondo quanto riportato dal quotidiano “Repubblica – Firenze” pare che la ragazzina abbia subito delle particolari attenzioni da parte del suo professore. Lo stesso che la abbracciava in un modo molto “diverso”. Sempre quel professore era stato oggetto anche di una lettera scritta da parte dei genitori degli alunni di quella classe. Gli stessi che non sopportavano affatto l’idea che aveva delle “particolari” attenzioni nei confronti delle sue alunne.
Anche perché questi suoi comportamenti strani erano stati notati anche da parte di altri colleghi dell’uomo. Il professore in questione, da poco, è andato anche in pensione e si sarebbe reso protagonista anche di alcuni commenti sessuali effettuati proprio in classe. Nel frattempo è stata ordinata una ispezione nella scuola. Quello che fa più discutere, però, è il comportamento avuto dalla preside.
A quanto pare la massima dirigente scolastica, pur sapendo di quello che avveniva nella sua scuola, aveva tutte le carte in regola per denunciare l’accaduto. Anche se non ha mai mosso un dito.