Voli di Stato e giustizia: Il Caso Lo Voi e lo scontro con il Governo

La decisione di Mantovano e il caso Lo Voi hanno aperto un nuovo fronte nella battaglia tra esecutivo e magistratura

La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scelto Giulia Bongiorno come legale di riferimento per tutelarsi dopo la notifica sul caso Almasrami. Una mossa che conferma la volontà del governo di affrontare con determinazione l’ondata di inchieste e tensioni istituzionali che si sono moltiplicate nelle ultime settimane.

Lo scontro continua
Retroscena Lo Voi e governo Meloni Cityrumors.it foto ig: @smarttechtv.italia

Nel frattempo, il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, è finito nel mirino dopo essere stato al centro di un acceso scontro con il governo. Il tema? La limitazione dei voli di Stato sulla tratta Roma-Palermo, decisa dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, che ha negato l’uso di questi mezzi ai magistrati siciliani, obbligandoli così a ricorrere a voli di linea per i loro spostamenti istituzionali.

Lo Voi e la notifica al Governo: scontro aperto

La tensione è esplosa quando il magistrato che ha firmato l’avviso di garanzia a Giorgia Meloni per il caso Almasri. Una mossa che ha immediatamente acceso il dibattito politico, portando il capo dei PM romani al centro dell’attenzione mediatica e istituzionale.

La sua presa di posizione è stata interpretata da molti come un atto di pressione nei confronti dell’esecutivo. Forse si tratta di un approccio ideologico e ostile nei confronti del governo Meloni. In particolare, la decisione di Mantovano di limitare i voli di Stato viene letta come un segnale di contenimento dei privilegi per la magistratura, in linea con l’idea di una maggiore razionalizzazione delle risorse pubbliche.

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L’indagine e i retroscena Cityrumors.it foto Ansa

A rendere ancora più incalzante la situazione, il TG1 ha reso pubblici i documenti del botta e risposta tra Lo Voi e Mantovano, portando alla luce il contenuto della comunicazione ufficiale tra la procura e il governo.

Le carte mostrano chiaramente come la decisione dell’esecutivo sia stata contestata dai magistrati siciliani. Questi ritengono la revoca dei voli di Stato un ostacolo al loro lavoro. Dall’altra parte, Mantovano difende la scelta come una misura di razionalizzazione, respingendo le accuse di interferenze nel lavoro della magistratura.

 

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