Uno schianto drammatico sul fiume Potomac, a Washington: a pochi chilometri dalla Casa Bianca, una tragedia dalle dimensioni immani
Nella serata di mercoledì, un aereo CRJ-700 con a bordo 64 persone in transito sul fiume Potomac a Washington si è schiantato contro un elicottero militare Sikorsky H-60 che si stava preparando per l’atterraggio all’aeroporto Ronald Reagan, nelle vicinanze. Immediato il dispiegamento di forze di soccorso e di forze di polizia nelle zone limitrofe a quelle dell’impatto del velivolo, finito nelle acque del fiume: nel frattempo, l’aeroporto nazionale Reagan è stato chiuso e tutti i decolli e gli atterraggi sono stati sospesi.
Fin dai primi momenti dopo l’impatto nell’acqua del velivolo, alle forze di soccorso è stato chiaro che ciò che si palesava davanti ai loro occhi aveva tutte le caratteristiche della tragedia: nonostante nei primi minuti siano stati recuperati quattro superstiti, infatti, la conta delle vittime ha avuto inizio molto presto. Ecco però la dinamica e il video dell’incidente, che ha sconvolto l’America e il mondo.
Lo schianto tra l’aereo e l’elicottero
Secondo le prime indagini svolte dagli inquirenti giunti sul luogo dell’impatto al suolo, un aereo CRJ-700 era un regionale partito da Wichita, in Kansas ed era diretto all’aeroporto nazionale Ronald Reagan, quindi era prossimo all’atterraggio: per quello, probabilmente, viaggiava a bassa quota al momento dell’impatto con l’elicottero. Il volo, che era il numero 5342, era in arrivo all’aeroporto nazionale ad un’altitudine di 42 piedi e a una velocità di circa 140 miglia orarie, che significano 120 metri e 225 km/h: secondo i dati del suo trasponder radio, a un certo punto avrebbe subito una rapida perdita di quota nei pressi del fiume e qui sarebbe avvenuto lo schianto.
L’elicottero, invece, stava proseguendo su una linea di avvicinamento all’aeroporto perfetta e di routine, secondo quanto affermato dal Presidente Donald Trump alla CNN. Una telecamera di sicurezza dell’aeroporto Reagan di Washington ha ripreso lo schianto tra i due mezzi, poi finiti entrambi nelle acque del fiume. A bordo dell’aereo c’erano 64 persone, mentre sull’elicottero militare erano in 3: al momento, nel fiume Potomac sono stati recuperati almeno 19 corpi, ma si teme che la conta non sia finita.
Gli ultimi aggiornamenti
Più le ore passano, più si scoprono dettagli sulle identità dei passeggeri che erano a bordo dell’aereo. Confermata la presenza dei campioni del mondo di pattinaggio artistico 1994 Evgenia Shishkova e Vadim Numov, moglie e marito che lavoravano come allenatori negli Stati Uniti. Pare, inoltre, che a bordo del mezzo ci fossero diversi membri della comunità statunitense di pattinaggio artistico: “Siamo devastati da questa tragedia indicibile e teniamo strette nei nostri cuori le famiglie delle vittime“, ha dichiarato la Us Figure Skating al Washington Post.
Mentre la ricerca dei corpi continua, il fiume Potomac sta restituendo detriti dell’aereo e dell’elicottero, nonché resti umani di ogni tipo. Tra i reperti ritrovati dai sommozzatori anche una delle due scatole nere del velivolo militare, che ora si trova a 1.5-2.5 metri di profondità nell’acqua.