Yemen, turisti italiani bloccati nel Paese: arriva l’importante svolta. Gli ultimi aggiornamenti
Se non si tratta di una vera e propria svolta allora poco ci manca. La cosa certa è che i 15 turisti italiani, rimasti bloccati nello Yemen (precisamente a Socotra), non stavano aspettando altro se non questa notizia. La Farnesina, dopo lo scandalo, non ha perso un solo minuto in più ed è intervenuta. A quanto pare nella giornata di domani, domenica 5 maggio, i turisti prenderanno il volo di rientro verso gli Emirati Arabi Uniti.
A quanto pare, secondo alcune fonti, pare che i nostri connazionali siano stati avvertiti di questo importante passo in avanti. Fino a questo momento non ci sarebbero problemi né altro. Ricordiamo che il gruppo di turisti è bloccato da una settimana nel Paese estero. Lo stesso che si trova in un’area che è stata fortemente sconsigliata da parte del ministero degli Esteri.
Tra coloro che sono rimasti bloccati figura anche una donna abruzzese di 50 anni. La stessa che ha fatto sapere, con un aggiornamento su WhatsApp, che sono sì bloccati ma non in pericolo. I voli, fa sapere, sono stati bloccati per questioni solamente politiche. Una comunità accogliente e che non ha creato a loro problemi e che non ha fatto mancare nulla.
Se fino a questa mattina non sapevano più come ritornare in Italia i 15 turisti italiani pare che adesso si stia per arrivare ad una svolta. Per chi non lo sapesse, infatti, nello Yemen è in atto una guerra civile che dura avanti da un bel po’ di anni (precisamente dal 2014). Uno di loro, in una intervista rilasciata al “Corriere della Sera“, ha fatto sapere che la loro scelta di volare nel Paese per una settimana di vacanza, è stata giudicata “azzardata“.
Anche perché, come annunciato in precedenza, è stato lo stesso sito della Farnesina “Viaggiare sicuri” a mettere in guardia coloro che stavano pensando di volare nello Yemen, precisamente nell’isola di Socotra. Anche il mondo della politica si era mosso per fare in modo di dare una accelerata a questa situazione fastidiosa.
Tra questi il capogruppo di Fratelli d’Italia nella commissione Affari esteri e comunitari, Giangiacomo Calovini: “Non c’è nessun immediato pericolo e questa è la cosa importante. Ho parlato più volte con il ministero degli Esteri e anche con alcuni dei 15 turisti bloccati a Socotra. L’auspicio è che possano rientrare quanto prima a casa. Bisogna ringraziare il ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, che si è subito attivato per prestare assistenza ai nostri connazionali“.
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