Dopo 118 giorni di blocco totale della produzione di film e serie tv, l’accordo comunque provvisorio tra SAG-AFTRA e gli Studios è finalmente arrivato
Ufficialmente la protesta finirà alle nove di questo nove novembre, e quello che è stato accettato è una proposta di accordo, che poi sarà ratificato dal board nazionale dell’associazione nella giornata di venerdì. Quello che conta maggiormente è che la serrata più lunga nella storia di Hollywood è finalmente giunta al termine con la soddisfazione di tutte le parti in causa, telespettatori compresi.
La protesta verteva innanzitutto sui compensi per i diritti d’autore, in passato ogni nuovo passaggio in tv era fonte di reddito, mentre oggi, con l’avvento dello streaming, gli scrittori si ritrovano a guadagnare molto meno, perché gli Studios si sono opposti all’idea di stimare le visualizzazioni affidandosi a una società esterna e imparziale. Il sindacato degli attori di Hollywood chiedeva poi l’aumento del salario minimo, dei contributi per la pensione e l’assicurazione medica e, non di poco conto, anche la regolarizzazione dell’uso dell’IA per salvaguardare la figura dell’attore.
Trovata la bozza d’intesa
Soltanto qualche giorno fa sembrava davvero arrivata al capolinea l’estenuante trattativa tra attori e Studios di Hollywood. L’ultimo rilancio degli stessi attori era stato rimandato al mittente e la situazione sembrava destinata a un pericoloso stallo. Invece nella giornata di ieri l’improvvisa accelerazione verso una bozza d’intesa che comunque ora dovrà essere ratificata dai membri del sindacato chiamati a una riunione d’urgenza per far ripartire una macchina che vale 134 miliardi di dollari. Quindi, dopo 118 di braccia incrociate, il sindacato che rappresenta gli attori afferma di aver raggiunto un accordo provvisorio per un nuovo contratto, segnando la fine della paralisi che ha afflitto Hollywood per mesi. “Abbiamo raggiunto un accordo di straordinaria portata che comprende aumenti retributivi minimi superiori alla media, misure senza precedenti per consenso e retribuzione che proteggeranno i membri dalla minaccia dell’IA e che per la prima volta stabilisce un’indennità di partecipazione allo streaming”, questo il testo di una mail che il sindacato degli attori, SAG-AFTRA, ha inviato a tutti i propri iscritti.
Cosa prevede l’accordo
L’intesa è articolata su più punti che, per il sindacato, darà modo finalmente a tutti gli affiliati di ogni categoria di costruire una carriera sostenibile. E’ stata definita la protezione assoluta per gli attori dall’arrembante intelligenza artificiale, così come è stato approvato l’altrettanto richiesto aumento salariale, con i minimi previsti nella nuova bozza d’intesa che salgono al 7%, più di quelli ottenuti dagli sceneggiatori, qualche settimana fa. L’accordo include anche un “bonus” per le repliche in streaming e aumenti dei contributi pensionistici e sanitari. I negoziatori dell’associazione degli attori parlano di una grande vittoria, e anche l’associazione che raggruppa i principali produttori di Hollywood pare mostrarsi soddisfatta per aver raggiunto una bozza di accordo che possa far ripartire tutti, in tempo per salvare la stagione 2023-24 delle produzioni sia televisive sia cinematografiche.