Intervistata da Eleonora Daniele a Storie italiane ha raccontato il dramma vissuto nel 2012 e il percorso affrontato per rialzarsi
In tempi recenti è apparsa come opinionista prima a Live – Non è la D’Urso per poi partecipare alla quinta edizione del Grande Fratello Vip – esperienza terminata con la squalifica e la conseguente eliminazione dal programma. I più conoscono la giornalista Alda D’Eusanio per essere stata il volto di diversi programmi Rai come L’Italia in diretta – poi diventata La vita in diretta – e Al posto tuo.
Ha avuto modo di vivere una carriera piena di successi che però 11 anni fa ha subito una brusca interruzione a causa del coinvolgimento in un grave incidente stradale, nel quale la presentatrice ha avuto la peggio. Era il 2012 e la D’Eusanio ha rischiato la morte dopo esser stata investita da uno scooter che procedeva a tutta velocità. In seguito allo scontro ha riportato una seria frattura all’osso occipitale, oltre a essere entrata in coma.
Alba D’Eusanio e l’incidente quasi mortale: “Sono un miracolo vivente”
Da quel maledetto 24 gennaio del 2012 la vita di Alda D’Eusanio non è stata più la stessa. Il ritorno in televisione è avvenuto solamente nel 2018 con Vite da copertina su TV8, un allontanamento forzato dal piccolo schermo per colpa di un pirata della strada.
La conduttrice ha raccontato dell’incidente nel quale è stata coinvolta a Storie italiane, in compagnia di Eleonora Daniele, proprio in questi giorni. Si trovava nei pressi di corso Vittorio Emanuele a Roma quando uno scooter, sfrecciando all’impazzata, l’ha travolta. Ricoverata d’urgenza al policlinico Gemelli è rimasta in coma per diverso tempo, poi la riabilitazione neurologica e la progressiva riconquista della quotidianità e dell’autonomia. Ha ripreso in mano la propria esistenza con una forza di volontà fuori dal comune, nonostante il trauma.
“Per me è ancora un miracolo essere qui: mi sono rotta l’osso occipitale, praticamente la parte più dura di tutto il cranio. Ho avuto cinque emorragie cerebrali, per non parlare del coma. Anche i medici l’hanno sottolineato: sono un miracolo, sono l’eccezione. Ma questo è solamente il fato: esci di casa e non rientri più”, ha raccontato e poi ha ammesso di non aver ancora perdonato l’uomo che l’ha investita: “Mi ha distrutto la vita solo perché aveva fetta. Morire per qualcosa di importante va bene, ha un senso, ma non puoi morire perché uno ha fretta”.