Amadeus, la sua vita appesa ad un filo: un trauma dal quale non è mai riuscito a riprendersi

Il conduttore racconta una tragica esperienza vissuta tempo fa: Amadeus, senza filtri, ammette di aver avuto paura.

Le prossime settimane, soprattutto con l’ufficializzazione dei nuovi palinsesti, rappresentano un’incognita non indifferente per Amadeus. Il conduttore si prepara al suo debutto sui canali Discovery, alla guida del consueto programma di punta: I soliti ignoti. Un trasferimento dunque, non troppo traumatico, simile al passaggio attuato dal collega Fabio Fazio.

Esperienza traumatica per Amadeus
Il dramma vissuto da Amadeus – foto: ansa – cityrumors.it

Parliamo, ad ogni modo, di una figura che mancherà al pubblico Rai. Nel mese di febbraio Carlo Conti dovrà raccogliere una pesante eredità sul palco del Teatro dell’Ariston e, per quanto il diretto interessato abbia chiarito di non sentirsi in competizione con nessuno, la preoccupazione dei telespettatori comincia a farsi sentire. Amadeus, di fatto, ha conquistato in modo quasi totalizzante i fan del Festival, grazie alla sua spontaneità, allegria e carisma.

Amadeus si racconta

Nell’autunno inoltrato del 2023 la preparazione per il suo quinto ed ultimo Festival di Sanremo era quasi ultimata. Un record ed un onore, specialmente perché ciò ha implicato un confronto inevitabile con Mike Buongiorno e Pippo Baudo, gli unici due colleghi ad aver raggiunto il medesimo risultato. “Questo è il mio ultimo Sanremo” – disse convinto“mai mi sognerei di fare il sesto in seguito”. Non solo Amadeus manterrà la sua promessa, ma dirà persino addio all’onnipresente Mamma Rai. Decenni di collaborazione tradotti in un triste addio, sancito – come sappiamo – con il passaggio a Discovery.

Amadeus lotta contro l'ipocondria
Amadeus parla della malattia che lo colpì in età infantile – foto: ansa – cityrumors.it

Proprio in occasione dell’ultima intervista rilasciata dallo showman, a poche settimane dal Festival, Amadeus ammise di soffrire di uno stato d’ansia molto comune al giorno d’oggi: l’ipocondria. Si tratta, come è noto, dello stress associato alla possibile insorgenza di malattie gravi ed invalidanti. In particolare, per quanto concerne il conduttore, ciò scaturì da un’esperienza traumatica risalente all’età infantile. Aveva solo 7 anni all’epoca e, nonostante sia trascorso moltissimo tempo, “la stanza dove” è “stato ‘ingabbiato’ all’ospedale di Bussolengo” la ricorda “nei dettagli come se fosse ieri”.

Gli venne infatti diagnosticata la nefrite – patologia infiammatoria bilaterale che colpisce i reni – e quindi venne ricoverato repentinamente e isolato per circa tre mesi. Per un bambino, l’impossibilità di avere contatti diretti con famigliari ed amici può rivelarsi traumatica e così effettivamente è stato. “Probabilmente non mi sono mai ripreso da quel trauma” – ha quindi concluso Amadeus. Assicura al contempo di soffrire esclusivamente di questa forma d’ansia e di non averne, per sua fortuna, sviluppate altre. Il palcoscenico non lo spaventa, così come le nuove opportunità lavorative.

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