L’ex Premier britannico Boris Johnson ha pubblicato il proprio memoir in cui rivelerebbe la vera causa di morte della Regina Elisabetta.
Boris Johnson torna a parlare della Regina Elisabetta. L’ex Premier britannico non perde occasione per dividere la comunità inglese. Durante il proprio mandato non sono mancate le occasioni per cui i cittadini del Regno Unito abbiano discusso riguardo i comportamenti e gli standard adottati dal politico.
Non sempre, anzi quasi mai, condivisi dall’elettorato e anche dall’opposizione. Se il suo bacino d’utenza ha voltato idealmente pagina non appena Johnson si è insediato nella “stanza dei bottoni” in UK, figuriamoci i detrattori che non hanno aspettato neppure l’arrivo nelle stanze del potere per cercare di ribellarsi.
Boris Johnson sulla Regina Elisabetta: “Non è morta di vecchiaia”
Una costante discesa che è culminata con la ritirata dovuta all’ennesima débâcle mediatica. Altri tempi, diverse situazioni. Oggi l’ex Premier trova ancora il modo per dividere il pubblico britannico e lo fa attraverso l’annuncio della prossima uscita di quello che sarà un suo memoir: una sorta di biografia con i momenti più importanti da ricordare e rileggere.
Nelle librerie arriverà il prossimo 20 ottobre, ma già si discute su un capitolo. Quello riguardante la Regina Elisabetta: tutti, anche da Buckingham Palace, hanno riferito che la donna è morta per cause naturali. Situazione e certezza completamente smentita da Johnson, il quale afferma di sapere per certo che la sovrana avesse un cancro alle ossa affrontato con lucidità e presenza fino alla fine dei suoi giorni.
Il retroscena sulla dipartita
Ha combattuto fino a quando è stato possibile, racconta Johnson nelle pagine redatte all’interno di quello che assume i tratti di un vero e proprio romanzo, ma non è servito. Il tono con cui viene messa in atto questa rimostranza, specialmente sullo stato della malattia, non è piaciuto alla Famiglia Reale pronta a prendere provvedimenti.
Quelle uscite sono soltanto anticipazioni del libro: la Royal Family aspetta la pubblicazione ufficiale per leggere davvero cosa asserisce Johnson, in modo tale da prendere provvedimenti, nel caso fosse ritenuto necessario. Carlo III non ha bisogno di un altro scandalo interno, in particolare se ripesca dal passato recente.
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Gli spunti per alimentare rumors e polemiche non sono mancati. La Royal Family vuole evitare un altro colpo basso, soprattutto se arriva dall’ex Premier britannico che, per quanto contestato sia, resta sempre un politico e alimentare voci contrastanti con l’establishment – anche se rispetto ad accadimenti passati – non è mai utile. Il rischio è che i riflettori e l’interesse per alcuni – veri o presunti – retroscena si alimentino ulteriormente.
