Durante la trasmissione in onda su Rai1 Carlo Conti, che pure è un bravissimo conduttore, ha mostrato difficoltà a proseguire.
In televisione, si sa, possono accadere piccoli “incidenti” imbarazzanti, a volte divertenti e altre volte più drammatici. La bravura dei conduttori sta proprio qui, nel riuscire a mandare avanti lo show senza destabilizzare pubblico e concorrenti.
Ciò che è successo durante la trasmissione “I Migliori Anni”, però, dovrebbe far riflettere. Ecco come sono andati i fatti e cosa ha dichiarato poi il noto conduttore tv. Durante la diretta della trasmissione I Migliori Anni Carlo Conti ha dovuto affrontare una sfida difficile: riprendere la conduzione dopo l’interruzione dei Tg che annunciavano l’attacco dell’Iran contro Israele.
Carlo Conti in difficoltà, che è successo in televisione?
Purtroppo ormai la guerra sta entrando sempre di più nelle nostre vite, anche se al momento è lontana. Ma sembra che ci sia la volontà di enfatizzarla, a tutti i costi, di portarla in mezzo allo spettacolo e all’intrattenimento, a scapito della vera sofferenza che c’è dietro alle guerre in atto.
Non a caso la prima avvisaglia di questo modus operandi è avvenuta quando si voleva far comparire Zelensky al Festival di Sanremo. E poi è praticamente da sempre che al telegiornale si annuncia con toni drammatici la devastazione in atto da qualche parte nel mondo. Dopo l’attacco dell’Iran ai danni di Israele, tutti i capi di Stato si sono riuniti, è emergenza, e il timore di una escalation (termine ormai diventato di rutine) è sempre più grande.
Carlo Conti ha dovuto affrontare anche questo, l’interruzione della diretta per lasciare spazio alle tragiche notizie del Tg. Era visibilmente turbato, anche se poi ha ripreso la trasmissione. In seguito ha dichiarato di essere affranto nel constatare che l’uomo non ha imparato niente dalla storia, e che continua ad agire crudelmente.
Come non essere d’accordo con lui? I popoli subiscono da sempre le volontà di quei pochi che smaniano di potere e non si fanno scrupoli a distruggere città e a uccidere le persone. E noi italiani, da sempre contro la guerra, ci troviamo di fronte a una verità incontrollabile: anche l’Europa ha molta voglia di armarsi e di difendersi chissà da quale invasore.
Si spendono milioni di euro per acquistare carri armati, aerei, droni, e si lasciano indietro i reali bisogno dei cittadini. Come ha detto Carlo Conti, la guerra è guerra e basta, ed è crudeltà, non ci sono scusanti né filosofie né guerre giuste o guerre sbagliate.