Carlo Verdone, una vita tra cinema e farmacologia: da dove nasce il culto per le medicine dell’attore

Carlo Verdone compie 74 anni. Oggi esce su Paramount + il terzo capitolo di “Vita da Carlo”: si parla anche di medicine.

Carlo Verdone compie gli anni. Ormai sono 74 primavere, ma l’uomo resta sempre sulla cresta dell’onda. Si considera ormai un’icona della romanità e del cinema italiano. Il regista e interprete, tuttavia, non vuole vivere di rendita ma trova ancora spunti e valori importanti per raccontare alla sua maniera il mondo che lo circonda.

L’ultimo esperimento si chiama “Vita da Carlo”, ormai va avanti da tre stagioni. Il suo approccio con la serialità è stato molto diretto. Nel senso che ha preferito raccontare un lungo percorso, rispetto al cinema di genere, facendo il personaggio di sè stesso. Non una storia reale, ma verosimile. Mettendo dentro tutto quel che riguarda la propria vita, senza stravolgerla.

Carlo Verdone, 74 anni di passioni

Semmai mescolando un po’ le carte. Ci sono personaggi del passato e del presente che lo accompagnano in questo excursus cinematografico che ha trovato lo streaming – la serie è disponibile su Prime Video e Paramount + – come canale principale. Il cinema è sempre il suo riferimento, ma prima di tornare in sala vuole togliersi qualche altro “sfizio professionale”.

La serialità era (e resta) una passione che sta sviluppando, ma non è l’unica. Carlo Verdone ama i romanzi, le moto e soprattutto i medicinali. Essendo, infatti, ipocondriaco ha sviluppato una vera e propria cultura di medicinali che – ironicamente – mette anche all’interno dei propri lavori cinematografici.

Cinema e farmacologia

Nella fattispecie i suoi attori sanno che, prima o poi, si finirà (per esigenze di copione o meno) a parlare di medicina. Una certezza che è diventata anche riconoscimento: nell’agosto 2019 l’attore e regista è stato insignito della Laurea Honoris Causa in Farmacologia. “Per le sue conoscenze specifiche della materia”, recita la motivazione.

Verdone, come ha raccontato in quello stesso anno a Vanity Fair, in farmacia si rilassa: “Lo considero il mio regno, una volta dopo aver finito di visionare gli effetti speciali del mio film sono andato in farmacia – una vicino casa – e ho cominciato a dare consigli alle persone. Devo ringraziare anche la bontà delle farmaciste che mi hanno lasciato fare. Io mi limito a dare consigli, oltre non vado, dovessi sbagliare. Finora non è mai accaduto. Questo riporta a una ‘sana umanità’ che mi piace molto”.

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Carlo Verdone, a 74 anni, conserva ancora una gran voglia di vivere e approfondire ogni aspetto. È questa forse la sua lezione più importante, senza nulla togliere al cinema e a una florida carriera ancora in via di sviluppo.