Caso Puff Daddy, non solo il rapper nel mirino di quello che è considerato il MeToo dell’HipHop. La confessione Elàn, TikToker messicana.
Caso Puff Daddy, i White Party sono nel mirino delle autorità. È emerso dagli sviluppi delle recenti indagini, che vedono il noto rapper accusato di stupro e violenza sessuale, come l’artista abbia prevaricato nei suoi anni d’oro di carriera diverse personalità. Ricatti in cambio di favori sessuali e non solo: abusi su donne, uomini e addirittura bambini.
Queste le accuse nei confronti del rapper: tutto da chiarire, ma fino a questo momento le indagini non mentono su una cosa. I party notturni del cantautore. Invitava persone nelle proprie ville, tutti vestiti di bianco come rivalsa per via di un’intolleranza generale verso chi allontanava e ancora in parte allontana le persone di colore non solo nel mondo dell’HipHop.
Caso Puff Daddy, cosa c’entra Leonardo Di Caprio
Una sorta di “supremazia privata” al contrario. Tutti in bianco per dare sfogo agli istinti più intimi: questo succedeva a quel tipo di eventi e, secondo qualcuno sentito dalle autorità americane, succede ancora. Per questi motivi, oltre alle confessioni spudorate di 60 uomini e 60 donne, il rapper è sotto inchiesta.
Quel che ha scatenato quest’indagine è una lente d’ingrandimento ulteriore sul mondo delle celebrità americane. Una sorta di nuovo MeToo che scandaglia il mondo della musica partendo da Hollywood: veniamo, quindi, a Leonardo Di Caprio. Anche il celebre attore è invischiato in questi rumors. Il protagonista di Titanic, nello specifico, non è indagato. Il proprio nome è venuto fuori grazie alla confessione social di Elàn. Cantante e creator messicana molto nota su TikTok.
La confessione social di Elàn
In una sorta di rubrica social con i fan – dove questi facevano le domande più diverse a lei – ha risposto a tutto. Compreso il quesito sulle feste hollywoodiane. In questo contesto, Elàn ha parlato anche di Di Caprio: “Non sono tutte come quelle di Puff Daddy – ha detto la donna – ma la tendenza a festeggiare in maniera spinta è molto presente a Hollywood. Io sono stata a qualche festa di Leonardo Di Caprio. Quando arrivi, ti accolgono tutti normalmente, poi appena cala la notte si trasformano in zombie. Ho sempre capito quando era il momento di andare via”.
Tradotto: le feste del celebre divo di Hollywood cominciano normalmente e poi, allo scoccare della mezzanotte, metaforicamente, cambia tutto. Il senso è, secondo il racconto della cantante, che appena cala la notte tutti perdono i freni inibitori diventano un altro tipo di persone. La giovane creator non è entrata nel dettaglio, ma questo basta per puntare il dito contro il noto attore.
I party nel mirino
Il quale – per il momento – non è accusato di nulla. Anche perchè non ci sono prove. È bastata, però, questa rivelazione social per scatenare un putiferio. Che Leonardo Di Caprio sia una persona a cui piace divertirsi è cosa nota, bisogna capire se i suoi party sono soltanto ad alto tasso di divertimento oppure c’è dell’altro.
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E quest’altro, se dovesse esserci, quanto sarebbe legale? Ci sono abusi o presunte molestie? Domande che il pubblico comincia a farsi e presto se le porranno anche le autorità competenti. Attualmente è solo un’indiscrezione, proprio come nel caso di Puff Daddy. L’epilogo, anche in questa situazione, diventa fondamentale.
