Circeo, che fine hanno fatto i 3 ragazzi del massacro? Spunta fuori una verità agghiacciante

Il massacro del Circeo è nella memoria di tutti come un episodio cruento della cronaca nera italiana: che fine hanno fatto i 3 ragazzi?

Violenza inaudita e atrocità senza limiti. Sono questi gli atti ignobili perpetrati ai danni di donne che sono finite nelle mani di tre ragazzi che si sono macchiati di uno dei più efferati delitti. Sono passati circa 50 anni da quell’episodio, passato alla storia come “Massacro del Circeo”, che nessuno avrebbe mai potuto anche solo immaginare. Ma che ancora oggi lascia aperti dubbi e quesiti che restano sospesi senza risposta.

Circeo miniserie di Raiplay: le attrici
Circeo miniserie tv su Raiplay – Fonte: Raiplay (Cityrumors.it)

A farsi domande sono soprattutto i familiari delle vittime. Rosaria Lopez, morta in seguito alle torture e all’annegamento in una vasca da bagno. E Donatella Colasanti, sopravvissuta al massacro nonostante la violenza e il tentativo di strangolamento, che ha perso la vita successivamente a causa del cancro. Condannati per queste atrocità sono stati tre ragazzi, poco più ventenni all’epoca dei fatti, Andrea Ghira, Gianni Guido e Angelo Izzo. Che fine hanno fatto? Su Rai1 sta andando in onda la miniserie Circeo che racconta l’accaduto.

Circeo, la miniserie racconta l’accaduto: ma che fine hanno fatto i 3 ragazzi?

Dal 14 novembre sul primo canale Rai va in onda la miniserie Circeo che riprende i fatti accaduti quasi 50 anni fa e che hanno lasciato sgomenta l’Italia e il mondo. Dopo l’accaduto, cos’è successo poi alle vittime e ai tre colpevoli? Ecco quello che si conosce e le indiscrezioni al riguardo.

Circeo i protagonisti della miniserie su Raiplay
Circeo: due dei protagonisti della miniserie – Fonte: Raiplay.it (Cityrumors.it)

Andrea Ghira non ha passato neanche un solo giorno di carcere nonostante sia stato riconosciuto come colpevole per le sevizie. Le atrocità contro le due ragazze avvennero proprio in una delle case di famiglia. In quel periodo Ghira aveva 22 anni e fuggì subito dopo il massacro del Circeo, al quale Donatella è sopravvissuta sporgendo denuncia. Latitante per tutto il resto della sua esistenza, sembra che sia morto nel 1994 a causa di una overdose. Il corpo sarebbe stato riesumato e dagli esami effettuati è stato riconosciuto seppure con molte incertezze. Nel referto apparirebbe la dicitura “buona approssimazione”.

Nel 2016 una nuova analisi del corpo riesumato ne avrebbe confermato l’identità. Durante la latitanza Ghira si sarebbe nascosto in Francia e in seguito sembrerebbe essersi recato in Marocco, a Melilla, per poi arruolarsi nel Terco divenendo caporalmaggiore. In seguito sarebbe stato espulso per utilizzo di droghe. L’arruolamento sarebbe avvenuto sotto il nome di Testa de Anres.

Gianni Guido, invece è stato arrestato dopo il delitto del Circeo insieme a Angelo Izzo e con lui prova a fuggire dal carcere nel 1977. Izzo è l’unico che si trova tutt’ora in cella. L’anno successivo riesce ad avere una riduzione sulla pena ottenendo 30 anni grazie alla firma del pentimento e al risarcimento ai familiari di Rosaria Lopez deceduta durante il noto massacro. Un secondo tentativo di evasione nel 1981 va a buon segno ma la fuga dura poco.

Scappa ancora e nel 1994 lo trovano a Panama. In seguito, nel 2008 passa sotto l’affido dei servizi sociali ed esce dal carcere. Gianni Guido nel 2009 ottiene la piena libertà dopo 22 anni di carcere. Durante questo periodo ha studiato e ora è laureato in Lingue e letteratura straniera. Dalle ultime notizie sembrerebbe che lavori facendo traduzioni. Secondo alcune voci, pare che viva a Roma continuando a collaborare con la Caritas come faceva in carcere.

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