Concerto di Capodanno a Roma, Gualtieri esclude Tony Effe a causa dei testi delle canzoni: i big della musica italiana si ribellano.
Il Concerto di Capodanno nella Capitale promette scintille. Le premesse dell’evento sono già molto movimentate, il motivo è la decisione del Sindaco Roberto Gualtieri di escludere Tony Effe dalla lista dei cantanti che si esibiranno al Circo Massimo. La decisione è arrivata subito dopo l’invito all’artista: un dietrofront che non è piaciuto a molti.
Ripensamento, quello del Sindaco capitolino, dovuto alla qualità dei testi delle canzoni – ritenuta dal Primo Cittadino non all’altezza – inneggianti a temi controversi. La situazione è decisamente degenerata quando l’esclusione è diventata ufficiale: Gualtieri si è scusato, ma la decisione ha fatto alzare gli scudi al mondo della musica e non solo.
Numerosi, infatti, sono stati gli artisti che hanno espresso sdegno per la decisione del Primo Cittadino. Tony Effe ha sempre fatto discutere, ma non è un buon motivo – secondo gli esponenti della musica italiana – per censurarlo in maniera preventiva. Se non era all’altezza secondo Gualtieri, allora non doveva essere invitato.
Chiamarlo e poi ritrattare circa la sua presenza, soltanto in base alla natura dei testi citati, è un atto intimidatorio. Questo pensano gli artisti che, in sequenza, annunciano di non prendere parte all’evento capitolino. Ora per Gualtieri è un bel problema, perchè il Concertone – oltre a essere diventato un caso politico – è in impasse.
Mahmood e Mara Sattei hanno già annunciato che non saliranno sul palco del Circo Massimo ed erano fra i più attesi. Arrivano anche i post Instagram di Giorgia Todrani e Noemi. Insomma i cantanti prendono le distanze dall’atteggiamento di Gualtieri e la manifestazione di San Silvestro rischia di diventare un flop ancora prima di cominciare.
Se gli artisti più acclamati non parteciperanno, anche le presenze tra il pubblico saranno ridotte. Il Sindaco di Roma è chiamato a correre ai ripari. Altrimenti dell’evento del 31 dicembre resteranno soltanto le polemiche. Non è la prima volta che la musica viene messa in discussione in questo modo.
I contesti sono diversi, ma il risultato è sempre molto simile. I cantanti fanno muro, ribadendo che l’unico giudice del loro operato è il pubblico. Soltanto la platea può decidere se un artista è valido oppure no, ma la censura (così è stata definita da molti big) non è mai la soluzione.
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Insomma il 2024 rischia di chiudersi con più di qualche nota stonata: Gualtieri è avvisato. Ora uscire da questo polverone mediatico non sarà semplice, anche in caso di dietrofront (e riammissione di Effe nel cast di artisti) rimane un precedente tutt’altro che semplice da gestire.
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