Il cantautore ha ammesso di aver vissuto un’emozione travolgente e inaspettata. Ecco le parole di Daniele Silvestri: è tutto merito suo
Nato a Roma nel 1968, Daniele Silvestri è un cantautore italiano molto amato. Figlio di un autore televisivo e sceneggiatore, esordisce sulla scena musicale italiana nel 1994 con il suo primo disco, con il quale si aggiudica la Targa Tenco per il miglior disco di esordio. Partecipa quindi a Sanremo nel 1995 e da quel momento in poi non si ferma più, diventando una penna e una voce distinguibili all’interno del panorama musicale italiano.
Animo profondo e carattere piuttosto schivo, Daniele Silvestri oltre che in ambito musicale è sempre stato molto attivo anche a livello sociale e politico. Sebbene abbia dichiarato di non amare le etichette, non ha mai nascosto la sua tendenza a sinistra e, in più occasioni, si è anche dichiarato espressamente comunista. In queste ultime ore, però, c’è qualcosa che l’ha davvero emozionato a livello profondo: ecco cosa gli è successo.
Intervistato dal Corriere della Sera, Daniele Silvestri ha ammesso che la sua carriera musicale è iniziata ai tempi del liceo quando, possedendo una Yamaha DX7, è stato preso in una tribute band dei Duran Duran: “Per chi suonava era un sogno e costava tanti soldini. Quando l’hanno saputo, i ragazzi della band mi hanno preso a scatola chiusa” ha ammesso, descrivendo quindi l’inizio di una carriera ricca di successi. Proprio in questi giorni, Daniele Silvestri sta lavorando ai suoi 30 concerti che si svolgeranno al Parco della Musica a Roma: con lui ci saranno Max Gazzè, Niccolò Fabi, ma una menzione speciale andrà anche a Paola Cortellesi.
La regista di C’è Ancora Domani, infatti, ha voluto che la sua canzone A Bocca Chiusa diventasse la colonna sonora del suo primo film. Quando gliel’ha chiesto, Daniele Silvestri ha ammesso di aver pianto e, quando ha visto il film, si è di nuovo trovato in lacrime. “Paola ha fatto una magia e ha dato alla mia canzone un significato nuovo“, ha detto.
Per la sua passione per la musica, Daniele Silvestri ringrazia la mamma Emanuela, che da giovane cantava: “C’era lei sul palco quando Pupi Avati si sentì male e venne sostituito da Lucio Dalla” rivela, aggiungendo che quando era piccolo ascoltava con lei tantissimo jazz.
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