Guai in arrivo per Robert De Niro, la nota star di Hollywood sta vivendo una situazione molto complicata: cosa sta accadendo?
Robert De Niro non ha affatto bisogno di alcun tipo di presentazione visto che stiamo parlando (quasi sicuramente) di uno dei migliori attori al mondo e nel cinema americano. Il suo nome, proprio nell’ultimo periodo, è tornato nuovamente in prima pagina. Questa volta, però, non per l’uscita di un nuovo film oppure per la regina di una pellicola, ma per una questione molto grave ed allo stesso tempo complessa. Ovviamente che lo riguarda molto da vicino.
Tanto è vero che, sui social network, sono partite già le prime critiche nei suoi confronti. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali pare che la sua impresa di produzione, vale a dire la ‘Canal Productions’, dovrà sborsare una importante cifra ad un suo ex assistente. Stiamo parlando di 1,2 milioni di dollari (per la precisione 1,1 milioni di euro). Le accuse nei confronti dell’attore sono molto gravi e serie.
De Niro, situazione complessa: deve soldi ad un suo ex assistente
La vittima in questione, di questa vicenda, si chiama Graham Chase Robinson. Quest’ultima lo ha accusato per discriminazione di genere. Anzi, questo è quello che ha deciso direttamente una giuria che ha studiato le carte e valutato attentamente la posizione di tutti gli indagati. Anche se, ci tengono a ribadire, che l’80enne non risulta essere personalmente colpevole. A quanto pare la donna che ha accusato la produzione del noto attore, 41 anni, ha lavorato per De Niro per un totale di 11 anni.
Per la precisione dal 2008 al 2019. La sua richiesta iniziale era di 12 milioni di dollari per aver subito “gravi danni emotivi e alla reputazione“. Non solo, la donna in questione aveva puntato il dito contro De Niro perché le aveva assegnato responsabilità lavorative “denigranti e stereotipicamente femminili“. Un esempio su tutti? Lavare le lenzuola ed anche occuparsi delle faccende di casa (ovviamente non erano mansioni che la riguardavano). Infine ha ribadito ai giudici di quanto l’attore sia stato un capo offensivo.