Divorzio Totti-Blasi: cosa può cambiare con la testimonianza di Iovino, la parola all’esperto

Nel burrascoso divorzio tra Francesco Totti e Ilary Blasi, ci sono due storie diverse: entrambi cercheranno di far valere la propria verità in Tribunale. 

Ai fan, dispiaciuti per com’è finito il matrimonio da favola dell’ex calciatore e della conduttrice televisiva, non resta che attendere la decisione del giudice civile di Roma.

Totti e Blasi proseguono per la separazione con reciproco addebito, dal momento che entrambi hanno intenzione di dimostrare di non aver tradito per primo. La verità processuale potrebbe essere diversa da quella emersa finora sui media. Noi stessi in questo articolo ci atterremo ad entrambe le versioni.

Divorzio Totti-Blasi: la versione del Pupone

Secondo l’ex capitano della Roma, a tradire per prima sarebbe stata l’ormai ex moglie. E sarebbe intenzionato a dimostrare che con Cristiano Iovino non ci sia stato solo un semplice caffè. Per questa ragione i suoi avvocati hanno chiamato a testimoniare proprio il personal trainer, che recentemente ha confermato ai media la posizione di Totti: “Ci siamo conosciuti nel 2020 attraverso i social”. E ancora: “In seguito ci siamo accordati per conoscerci di persona a una mostra di Bansky che in quel periodo facevano in centro a Roma”. 

Secondo il racconto di Iovino, i due si sarebbero incontrati altre volte: “Ci vedevamo principalmente a casa mia, anche se è capitato di vederci al negozio di Alessia Soldani ai Parioli”. Francesco Totti solo una volta si è espresso pubblicamente sulla fine del lungo matrimonio, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera molti mesi fa, in cui giurava che la storia con Noemi Bocchi fosse cominciata a gennaio del 2022, dopo la scoperta del tradimento dell’ex moglie.

La storia secondo Ilary Blasi

Dall’altra parte della barricata c’è la storia secondo Ilary Blasi, che negli ultimi tempi ha dichiarato di essere ben predisposta a recuperare un rapporto civile con Francesco Totti, che è il padre dei suoi tre figli. La conduttrice oggi ha una relazione con Bastian Muller e si è lasciata alle spalle il lungo matrimonio con l’ex capitano della Roma.

Nel documentario Unica disponibile su Netflix, la conduttrice racconta di un ragazzo (di cui non fa mai il nome) con il quale c’è stato solo un caffè. E che dopo aver trovato i messaggi sul telefono, Francesco Totti avrebbe perso fiducia in lei, fino ad allontanarsi definitivamente. Dopo le dichiarazioni di Iovino ai media, Blasi ha ribadito ancora una volta questa versione.

In Che stupida, libro pubblicato di recente, la conduttrice sostiene ancora una volta di non aver cominciato lei a tradire e sostiene che in realtà la relazione tra il Pupone e Noemi Bocchi sarebbe cominciata a gennaio 2021, facendo notare che “il giorno di San Valentino del 2022″, sul profilo Instagram dell’attuale compagna di Totti (che all’epoca era privato) “qualcuno aveva visto una story con tredici rose. La didascalia recitava: tredici mesi di noi”. Secondo Ilary poi, i primi like di Francesco a Noemi “risalivano ad agosto dell’anno precedente”. 

Divorzio Totti-Blasi: l’intervista all’avvocato matrimonialista Gian Ettore Gassani

Insomma, nel divorzio Totti-Blasi il punto fondamentale è l’addebito di colpa. Ma sapete cos’è e come funziona? Lo abbiamo chiesto all’avvocato matrimonialista, familiarista e divorzista Gian Ettore Gassani, presidente dell’Associazione nazionale matrimonalisti italiani (Ami). Il legale, interpellato ai microfoni di Cityrumors, specifica che le sue sono risposte generiche, senza la pretesa di fare il lavoro al posto dei suoi colleghi che difendono Blasi e Totti.

Avvocato, cos’è la separazione con reciproco addebito?
“L’addebito è una semplificazione di responsabilità. In giudice in questi casi è chiamato a stabilire chi dei due ha sbagliato per primo, o ha sbagliato di più. Ciò significa che nella sentenza di separazione sarà indicato un colpevole e successivamente sarà possibile procedere per un risarcimento del danno. Non si tratta quindi, solo di una questione di principio, ma può produrre effetti giuridici”.

Quali possono essere i danni riconosciuti dal giudice?
“Se uno dei due coniugi viene riconosciuto colpevole, come ho detto si può procedere a chiedere un risarcimento del danno. Può essere morale, di immagine, esistenziale, eccetera”.

Quindi, nel caso del processo per il divorzio tra Ilary Blasi e Francesco Totti, chiamare Cristiano Iovino a testimoniare fa parte di una strategia.
“Sicuramente sì. È una normale strategia per gli avvocati. Si chiamano testimoni, presunti amanti, per dimostrare chi ha sbagliato per primo, chi ha mentito, eccetera”.

Il giudice può decidere di dare l’assegno di mantenimento anche se l’ex coniuge non l’ha richiesto?
“No. Per ottenere l’assegno di mantenimento bisogna chiederlo e dimostrare di averne bisogno. Nel caso specifico di Ilary Blasi, non credo che ci siano difficoltà economiche. Cosa diversa invece, è l’assegno per i figli”.

Avvocato Gassani, in base alla sua esperienza, quali potrebbero essere le possibili decisioni del giudice nel caso del divorzio tra Totti e Blasi?
“Il giudice potrebbe anche non dare l’addebito a nessuno dei due, perché ritiene che tutto sommato abbiano sbagliato entrambi, o perché è difficile stabilire chi abbia sbagliato di più. O anche, potrebbe stabilire un addebito nei confronti di entrambi”.

Se fosse l’avvocato di uno dei due, cosa gli consiglierebbe di fare?
“Di solito consiglio di accordarsi, laddove possibile, e fare presto. Perché è brutto stendere i panni sporchi in Tribunale. Quando non è possibile allora si deve per forza. In questo momento dall’esterno non posso dire se ci siano i presupposti per fare un accordo. Ma in generale, preferisco sedermi a tavolino e cercare di trovare soluzioni consensuali”.