Il medical drama Doc- nelle tue mani è ispirato alla storia vera di un medico che ha perso la memoria. Come sta oggi il dottor Piccioni.
Il giovedì di Rai Uno prosegue all’insegna di Doc – nelle tue mani. Le vicende del reparto di medicina interna del Policlino Ambrosiano continuano ad attirare l’attenzione del pubblico a casa. I telespettatori sono in attesa di scoprire l’evoluzione delle varie storyline. Giunta alla terza stagione, la serie racconta la storia personale e professionale di Andrea Fanti, un medico brillante ed empatico.
Andrea è un professionista serio, in grado non solo di diagnosticare complesse patologie ma anche di creare un legame con i suoi pazienti. La morte improvvisa del suo figlio minore gli causa un cambiamento di personalità. In seguito a tale evento, Fanti diventa un uomo rigido e senza empatia. Tuttavia dopo essere stato colpito dal padre di un suo paziente finisce in coma. Al suo risveglio si accorge di aver cancellato gli ultimi dodici anni di vita.
Con l’amnesia, però, riesce a tornare ad essere il medico che ascolta i pazienti e non il primario schivo e supponente che era diventato. La terza stagione vede il protagonista alle prese con il recupero della memoria. Doc, infatti, vuole rimettere insieme i pezzi e tornare a ricordare ogni momento della sua vita. Il recupero della memoria non risulta affatto semplice, e non mancano i momenti critici. La trama di Doc- nelle tue mani è ispirata ad una storia vera, raccontata dal diretto interessato Pierdante Piccioni nel libro “Meno dodici”.
Il giovedì sera su Rai Uno vanno in onda le vicende del dottor Andrea Fanti. Il personaggio, interpretato da Luca Argentero, dona grandi emozioni al pubblico, attraverso le sue vicende. Sul piano professionale cerca di fare del suo meglio per individuare anche patologie piuttosto complesse. Per quanto riguarda la sfera sentimentale appare ancora diviso fra la sua ex moglie Agnese e Giulia, la giovane collega con la quale aveva avuto una relazione.
La fiction è ispirata ad una storia vera, quella del dottor Piccioni, primario del pronto soccorso di Lodi. Undici anni fa Piccioni è rimasto coinvolto in un grave incidente, perdendo i ricordi degli ultimi dodici anni di vita. La sua storia non è intrigata come quella del personaggio televisivo, ma proprio come Fanti, anche Pierdante sta cercando di fare di tutto per recuperare la memoria. Dopo più di un decennio sembra essersi in parte rassegnato all’idea di avere un buco temporale di dodici anni. Il medico, però, vorrebbe riavere indietro dei ricordi preziosi, come gli ultimi momenti con la madre o la crescita dei suoi due figli.
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