Sharon Stone, una delle donne più iconiche e affascinanti del mondo dello spettacolo, ha vissuto un dramma che le ha cambiato la vita.
Ci sono scene che rimangono nella mente di tutti, estratti di film che colpiscono a tal punto l’immaginario collettivo da diventare iconici e da identificare chi ne è protagonista. La forza della cinematografia risiede proprio in questa capacità rappresentativa, in questa peculiarità di saper tramutare un singolo momento in qualcosa di eterno.
Di esempi di questo tipo se ne possono fare decine, come la scena allo specchio di Taxi Driver (“Stai parlando con me?”) che ha reso una star di prima grandezza Robert De Niro e che è probabilmente la più citata e omaggiata del mondo del cinema. Ma anche quella in cui Brandon Lee ne il Corvo esclama, guardando la pioggia: “Non può piovere per sempre” o quella di Rutger Hauer in ‘Blade Runner’ in cui dice: “Ho visto cose che voi umani non potreste neanche immaginare”.
In alcuni casi essere protagonisti di scene così impattanti può rappresentare la fortuna di un attore, in altri può invece essere una sorta di condanna. Lo sa bene Sharon Stone, attrice di rara bellezza ma anche dotata di un talento fuori dal comune che viene ricordata sempre e comunque per una scena – forse sarebbe meglio dire la scena – di ‘Basic Istinct’ (film per altro di discutibile qualità) in cui con fare da femme fatale accavalla le gambe per sedurre i poliziotti che la interrogano.
L’essere ridotta a “Quella di Basic Instict” ha sicuramente rappresentato per la splendida attrice americana un fastidio per moltissimi anni, ma dal 2001 in poi quello è stato il minore dei problemi per Sharon Stone, la quale ha dovuto affrontare un vero e proprio dramma personale di cui oggi probabilmente in pochi si ricordano.
Sharon Stone, il dramma che le ha cambiato per sempre la vita
L’attrice americana nel 2001 è stata vittima di un’aneurisma cerebrale che poteva costarle la vita. Giunta in ospedale in condizioni critiche, Sharon è stata salvata dai medici che l’hanno presa in cura. Basterebbe questo a cambiare la percezione della vita di chiunque, ma il ricovero è stato solo l’inizio di un percorso molto duro.
In seguito all’aneurisma, infatti, Sharon Stone ha praticamente dovuto reimparare a parlare, mangiare e camminare. Improvvisamente quella donna che era abituata ad avere tutto, che era amata e osannata, che era sempre circondata di persone che la facevano sentire importante, in quel momento così drammatico della sua vita ha scoperto quanto tutto fosse falso, quanto quello che aveva vissuto era solo apparenza e quanto i rapporti umani stretti fino a quel momento fossero solo di convenienza.
A starle accanto nel momento più complicato della sua vita, infatti, è stato solamente il padre. Ancora oggi Sharon soffre per le conseguenze di ciò che le è accaduto: non solo deve prendere quotidianamente dei farmaci per evitare complicazioni, ma è persino costretta a dormire un minimo di 8 ore a notte per evitare che si scatenino degli attacchi epilettici.
In un’intervista concessa qualche anno fa, l’attrice ha parlato apertamente del suo dramma: “Ho una disabilità, e per questo non vengo facilmente ingaggiata oggi. Queste sono le cose con cui ho avuto a che fare negli ultimi 22 anni, e ora ne parlo apertamente”, quindi ha aggiunto: “Ho perso tutto, i miei soldi, la custodia di mio figlio, la carriera. Ho perso tutte quelle cose che ritieni siano la tua vera identità, la tua vita”.
Una testimonianza sicuramente toccante, che non vuole essere un semplice sfogo ma un tentativo di dare la forza di non temere il giudizio e parlare apertamente della disabilità a chi come lei vive situazioni complicate e un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica su problemi simili al suo. Sebbene infatti abbia sofferto a lungo per ciò che le è capitato, oggi Sharon ha ritrovato equilibrio e serenità: “Non ho mai recuperato la maggior parte di ciò, ho raggiunto un momento in cui penso che va bene così, in cui riconosco di essere a posto”.