Elisabetta Canalis si è sfogata molto duramente sui social parlando di un episodio di cronaca che l’ha davvero sconvolta.
Nonostante il fatto che da decenni sia un personaggio pubblico, Elisabetta Canalis non si è mai esposta in maniera palese su argomenti divisivi o di grande attualità. Negli ultimi giorni però si è diffusa una notizia che ha letteralmente sconvolto l’ex velina di Striscia La Notizia e, per la prima volta, Elisabetta Canalis ha deciso di esprimersi in maniera chiara e “politicamente scorretta”.
Lo ha fatto attraverso il suo profilo Instagram, con un lunghissimo commento in relazione alla vicenda del gattino lanciato in un burrone da un gruppo di adolescenti in Sardegna. A rendere più orrendo l’insieme delle cose è stata la decisione di riprendere tutta la scena con un telefono e diffonderlo via social. Oltre al ragazzo che effettivamente lanciava il gattino si potevano sentire anche le risate e i commenti delle altre persone presenti, tra cui due ragazze.
Contro la follia del gruppo ma in particolare contro il comportamento delle due ragazze presenti durante la vicenda si è scagliata violentemente la Canalis, che ne ha avute per tutti.
Da sempre molto sensibile sul tema della protezione degli animali, Elisabetta Canalis ha voluto mettere in relazione il recentissimo caso del gattino ucciso per gioco con altri episodi passati ma ancora ben impressi nella memoria dell’opinione pubblica.
“Che esempio sta dando la legge? Ad Anagni dei ragazzi durante una cena uccidono per gioco una capretta a calci, il PM chiede l’archiviazione. Il cane bruciato vivo a Roma? Chiesta archiviazione pure per lui. […] Sai che c’è? È giusto farsi giustizia da soli, è giusto pestarli fino a lasciarli in terra e se i genitori protestano ce ne dovrebbe essere pure per i genitori” ha scritto la showgirl.
Sul comportamento delle ragazze presenti, Elisabetta Canalis ha scritto: “Da delle donne mi sarei aspettata più compassione e più amore, forse perché quell’istinto a proteggere lo abbiamo dentro di noi e ci viene dall’essere madri”.
A prescindere dal sesso di chi ha compiuto quello che può essere considerato un vero e proprio crimine, la Canalis ha sollevato il problema dell’educazione delle nuove generazioni le quali, secondo lei, stanno andando completamente allo sbando e la responsabilità è principalmente delle famiglie. “Filmavano, sghignazzavano mentre il gattino andava verso morte certa. Ma che ca*** di mostri stiamo crescendo?” si è chiesta, in maniera molto provocatoria.
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