E’ Sempre Cartabianca, scintille Cacciari-Sallusti: volano paroloni [VIDEO]

Nel corso dell’ultima puntata di “E’ Sempre Cartabianca” non sono mancate le scintille a distanza che hanno visto come protagonisti Massimo Cacciari ed Alessandro Sallusti [VIDEO]

Scene di ordinaria follia quelle che si sono viste, nella serata di ieri, nel corso del programma “E’ sempre Cartabianca” su Rete4. Trasmissione condotta dalla giornalista Bianca Berlinguer. Argomento della discussione, come oramai da quasi un mese, non può che essere il conflitto in Medio Oriente che si sta verificando tra Israele ed Hamas. Tra gli ospiti Massimo Cacciari ed Alessandro Sallusti. Solamente che, proprio questi ultimi due, si sono resi protagonisti di una lite (a distanza).

Lite in tv contro Sallusti
Massimo Cacciari (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Non sono mancati paroloni grossi ed anche offese. Tanto è vero che l’ex sindaco di Venezia, ad un certo punto, ha sbottato dicendo: Non ce la faccio… Parla te, allora. Taci! Taci! Vai a quel paese, demente“. Il tutto dopo che in Medio Oriente c’era stato il raid che aveva colpito il campo profughi di Jabaliya. Fino a quando, in studio, la situazione non precipita del tutto con toni altissimi e insulti. Mentre la Berlinguer prova a fare da paciera, ma senza ottenere risultati.

‘E’ Sempre Cartabianca’, lite Cacciari-Sallusti [VIDEO]

Lite in tv contro Sallusti
Alessandro Sallusti (Ansa Foto) Cityrumors.it

 

Queste le parole di Cacciari che aveva replicato al discorso di Sallusti: “Siccome Hamas lancia i razzi, Israele allora deve radere al suolo la Striscia di Gaza. E’ una strategia per dementi, questo non farà che spingere il mondo islamico verso l’estremismo. E’ una strategia sbagliata per la sicurezza di Israele. Siete dei dementi. Lei è un demente, è un nemico di Israele“.

Il giornalista non ci sta e risponde a tono: “Lei vive a Venezia, sono 700 anni che non bombardano Venezia“. La reazione del filosofo non si fa attendere: “Demente! Taci! Vai a quel paese!“. Lo stesso che continua in questo modo: “Hamas non potrà essere distrutto sul campo, si riprodurrà altrove. Questa è la grande preoccupazione degli Stati Uniti: un’azione militare di questo calibro innescherà fenomeni terroristici globali, sempre meno controllabili. I paesi occidentali non sanno che pesci prendere“.

Di conseguenza Cacciari conclude dicendo: “Ci sarà qualcuno che racconterà la storia politica del premier israeliano Netanyahu? Qual era la sua posizione nei confronti dei colloqui di Oslo? Netanyahu è l’espressione di una politica israeliana sempre contraria all’accordo con i palestinesi. Hamas dall’altra parte persegue una politica del tutto irrealistica, con l’obiettivo della distruzione di Israele: questo condanna a grandi sofferenze soprattutto il proprio popolo“.

 

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