In poche ora i fan hanno bruciato tutti i ticket in vendita e mentre il rocker di Zocca prepara in sala studio le novità in arrivo, viene coniata la moneta commemorativa per il brano singolo del Blasco
Ennesimo record per il mitico Vasco Rossi. Per giugno 2024 sono stati annunciati 7 concerti allo Stadio San Siro e 4 allo Stadio San Nicola, andati tutti già sold-out in prevendita. Milano e Bari quindi sono pronte a ospitare il Blasco, che porterà tutta l’energia della sua musica intramontabile anche nelle città dove sono in programma altri eventi artistici della prossima estate. Soprattutto il capoluogo lombardo vedrà ospitare un concerto del rocker italiano per la trentaseiesima volta e tutte le date sono ovviamente esaurite.
Un altro riconoscimento, che arriverà nel corso di questo 2024 appena iniziato, sarà quello riservato dalla Zecca di Stato a una delle canzoni iconiche della musica italiana nonché una delle perle di Vasco Rossi. Infatti verrà coniata la moneta “Albachiara” del valore di 5 euro in argento rodiato, ideata da Silvia Petrassi.
Una carriera infinita
Omaggio a una canzone immortale
Nel 1983 Vasco Rossi pubblicava infatti “Bollicine”, un album che segnava una svolta nella sua musica e nel suo stile. A 40 anni di distanza, il rocker di Zocca celebra questo disco con una speciale riedizione in tre formati diversi: cd, vinile e box in edizione limitata numerata. Inoltre, per la prima volta, viene rilasciato il video ufficiale di “Vita spericolata”, una delle canzoni più famose e rappresentative di Vasco e del suo modo di vivere. In più a inizio anno è arrivato un altro importante riconoscimento ufficiale. Infatti “Albachiara”, forse la canzone simbolo di intere generazioni di fan di Vasco, che immancabilmente chiude ogni concerto del rocker italiano, dopo aver chiuso il 2023 con il Premio Siae, ora apre il 2024 divenendo ufficialmente un simbolo nazionale, a testimonianza della sua immortalità. La Zecca di Stato infatti ha deciso di coniare la moneta “Albachiara”. A dare la notizia è stato lo stesso Vasco, entusiasta, sul suo profilo Instagram. “Ero nel salotto di casa mia a Zocca, mentre aspettavo di uscire presi la chitarra e buttai giù la canzone. Ispirato da quella ragazzina che vedevo prendere la corriera, dalla finestra di camera mia. Avevo già quasi chiuso l’album di “Non siamo mica gli americani”, quando mi venne Albachiara. Lo dissi al mio discografico Mario Rapallo che, senza neanche sentirla, mi rispose che l’avrebbe inserita nella facciata B dell’album. Terzultima…”. E dire che oggi, “se non la canto, non se ne vanno via…”.