Fabio Caressa durante un’intervista nel podcast di Albertino ha svelato alcuni lati di sé inaspettati, come il suo primo lavoro.
Caressa, noto giornalista e telecronista sportivo, nonché appassionato tifoso della Roma, è nato a Roma il 18 aprile 1967 sotto il segno dell’Ariete. È sposato con Benedetta Parodi dall’11 luglio 1999, un amore consolidato che va avanti a gonfie e vele. Recentemente, infatti, i due hanno festeggiato i 23 anni di matrimonio, dimostrano la loro complicità e armonia a tutti i loro fan. Insieme hanno tre figli: Matilde, nata nel 2002, Eleonora, nata nel 2004, e Diego, nato nel 2009.
La carriera televisiva di Fabio Caressa ha avuto un inizio precoce, poiché a soli 19 anni inizia a lavorare per l’emittente locale romana su Canale 66, dove conduce una rubrica settimanale sul calcio internazionale. Dopo qualche mese, si trasferisce alla redazione sportiva di TeleRoma 56. Nel frattempo, continuava i suoi studi, laureandosi in Scienze Politiche presso la LUISS. A soli 23 anni, ha ottenuto il diploma in Public Speaking presso la UCLA e ha studiato lingua spagnola presso l’Università di Salamanca.
La musica e il primo lavoro di Fabio Caressa: chi l’avrebbe detto?
Fabio Caressa è molto riservato ma il pubblico televisivo ha imparato a conoscerlo anche per essere la dolce metà dell’amatissima Benedetta Parodi. Se la moglie da molti anni è tra le regine dei cooking show, la figura di Caressa è ovviamente associata al calcio. Nel 1990, all’età di 23 anni, ha iniziato a seguire le squadre di calcio della Roma e della Lazio per diverse emittenti radiofoniche. Nel 1991, ha lavorato anche per la pay-tv Tele+ e si è trasferito a Milano.
Lo stesso anno, conduce la telecronaca per la partita tra Tottenham e Leeds United. Nel 1994 completa il periodo di praticantato e ottiene il titolo di giornalista professionista dando il via alla sua avventura di inviato per il campionato del mondo di calcio, partecipando anche alle edizioni del 2006, 2010 e 2014
Tuttavia, raccontando della sua carriera lavorativa ai microfoni di “Albertino” in Lato D, la serie podcast di m2o, Fabo Caressa ha svelato alcuni aneddoti interessanti, svelando il suo legame con la musica: “Una volta litigai con i 99 Posse. Il mio pre-partita? Ascolto sempre i Prodigy”. Ha poi aggiunto: “Prima della Coppa del Mondo, avevo firmato un contratto con un’azienda che produceva suonerie per telefoni cellulari. Erano le prime suonerie, e si prevedeva che le mie frasi sarebbero diventate suonerie di successo. Era un’idea fantastica, avrei potuto diventare ricco. Ma poi è arrivato YouTube…”.
Ma le rivelazioni di Caressa non sono finite qui: il giornalista sportivo ha fatto anche sapere che nel suo primo lavoro ha scritto per l’iconica rivista “Cioè” e che il suo compito era quello di redigere lettere fittizie da parte delle fan che avevano immaginari incontri con i loro idoli per le strade di Roma. “Mi chiedi se me ne pento? Assolutamente no, mi pagavano per farlo, e con quei soldi potevo portare a cena le ragazze. Ricevevo 70.000 lire per ogni lettera, una somma considerevole per me all’epoca”.