Festival di Sanremo, uno degli artisti in gara non si trattiene: “Può succedere di tutto”, ecco cos’ha svelato.
Fervono i preparativi per la 74esima edizione di Sanremo, siamo ormai agli sgoccioli. Presto si accenderanno i riflettori sul palco dell’Arsiton, dove si sfideranno i 27 Big della musica italiana, scelti ancora una volta dal direttore artistico Amadeus, più i 3 Giovani provenienti da Sanremo Giovani. Cresce l’attesa per il Festival, il conduttore aprirà le danze il prossimo 6 febbraio, si andrà avanti fino a sabato 10 con la serata finale.
Non c’è neanche bisogno di dirlo ma l’hype sta crescendo esponenzialmente col passare dei giorni, aspettative altissime per i tanti appassionati che pregustano già numerosi colpi di scena. A stuzzicare i fan è stato tra l’altro uno degli artisti che si esibiranno, lanciando un commento abbastanza sibillino sui social. Le sue parole confermano inequivocabilmente come il plot twist sia dietro l’angolo.
Il Volo torna a Sanremo, Ginoble ammette: “Può succedere di tutto”
Tra i protagonisti della 74esima edizione del Festival di Sanremo ci sarà sicuramente il trio de Il Volo, Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble porteranno in gara il brano intitolato Capolavoro. I tre hanno già trionfato nella kermesse, era il 2015 quando riuscirono a classificarsi al primo posto con la canzone Grande amore, diventato poi un successo planetario. L’apparizione più recente sul palco dell’Ariston invece li ha visti esibirsi in Musica che resta, piazzandosi sul gradino più basso del podio nella serata finale.
Insomma, parliamo di veri e propri fuoriclasse che hanno saputo conquistare la fama anche oltre i confini nazionali. Per l’occasione sono pronti a stupire ancora, in tutti i sensi – o almeno così pare. Le parole di Ginoble apparse sui social hanno dato adito alle più svariate supposizioni, il cantante ha scritto infatti: “Quest’anno al Fantasanremo può succedere di tutto”, facendo riferimento ovviamente al gioco che sta spopolando ormai da diverse stagioni tra i fan della manifestazione. E che appassiona forse quanto il Festival stesso. Il commento è rimbalzato da una parte all’altra del web nel giro di pochi secondi, diventando tra i più cliccati. Adesso è praticamente certo: se ne vedranno delle belle, non resto altro da fare che aspettare il 6 febbraio.