Flavio Insinna fa scalpore su La7. Il debutto è fortunato: il gioco piace, ma il merito è degli USA. Il retroscena sul format.
Flavio Insinna arriva su La7 dopo una corte spietata di Cairo che prosegue da anni. Finalmente il Patron del Torino e di RCS è riuscito nell’intento di piazzare il suo colpo di tele-mercato. L’emittente, di cui è proprietario, aveva bisogno di un gioco per famiglie che competesse con Affari Tuoi e Chissà Chi è – versione restaurata de I Soliti Ignoti – la nota azienda televisiva ci aveva provato inizialmente con Lingo – Parole in Gioco, ma l’esperimento con la Balivo non ha dato i frutti sperati in termini di ascolti.
Cairo, però, non ha preso immediatamente un sostituto o sostituta. L’uomo d’affari ha preferito aspettare Insinna. Il presentatore inizialmente ha rifiutato le avance professionali dell’azienda per rimanere in Rai. Quando le cose si sono complicate, con l’addio all’Eredità, Insinna ha preferito dedicarsi per un anno al teatro rispettando i termini contrattuali con la televisione pubblica.
Insinna torna in tv
Terminato il rapporto di lavoro con la Rai, Cairo è tornato alla carica. Contratto a Insinna più un gioco da protagonista. Questo basta per rilanciarlo, il conduttore lo sa e stavolta accetta. Alla base c’è un progetto ambizioso. Fare un quiz diverso dai pacchi o dagli ignoti, piuttosto giocare tutti insieme, con le famiglie.
Non solo da casa, ma anche in diretta. Nasce, dunque, Famiglie d’Italia con la regia di Sergio Colabona, lo stesso che sulla Rai dirige programmi del calibro di Stasera Tutto È Possibile, e Cristian Di Mattia. Una garanzia quando si tratta di scommettere sulle novità. Anche se Famiglie d’Italia non è proprio nuovo di pacca: lo Stivale si è ispirato a un celebre gioco che in USA è amato da tempo. Si chiama Family Freud e va in onda in altri 78 Paesi oltre gli Stati Uniti. Quando si dice interpretare il mercato.
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La7 guarda agli USA
L’Italia ha proposto la propria versione e i risultati al debutto sono ottimi: Insinna fa il boom di ascolti, anche grazie a una solida fanbase, ma un pizzico di merito ce l’ha anche l’America. Quella che, paradossalmente, l’ex Rai ha trovato con Cairo tornando a essere protagonista televisivo, amato da molti – lo dicono i numeri – è sempre stato.