Gazzelle, al secolo Flavio Bruno Pardini, chiude al ritorno a Sanremo: il rifiuto del cantautore non è è dovuto a ostilità verso la kermesse.
Gazzelle dice no a un ritorno all’Ariston. Il cantautore romano chiude a una possibile nuova partecipazione alla kermesse. Lo scorso anno il brano “Tutto qui”, presentato a Sanremo durante la direzione artistica di Amadeus, ha riscosso un successo oltre ogni aspettativa. Il celebre artista ha ampliato notevolmente la propria fan base grazie alla dimensione nazional popolare della kermesse canora.
Tuttavia Flavio Bruno Pardini, questo il nome di Battesimo dietro la fama di Gazzelle, non intende tornare nella città dei fiori: “Sanremo non è il mio palco”, ha dichiarato. La sua, però, non è spocchia o supponenza: soffre determinate circostanze. Il palco dell’Ariston lo ha messo profondamente a disagio. La paura di sbagliare era tanta e non è riuscito a godersi appieno le performance: il risultato è stato ugualmente ottimale, ma per il momento Gazzelle non tornerà all’Ariston da partecipante.
Gazzelle chiude all’Ariston: “Non tornerò”
“Alla serata delle cover – racconta in una lunga intervista a Repubblica – stavo per svenire. Credevo di non farcela. La tensione mi stava mangiando”. L’esibizione è riuscita con un omaggio inedito a Venditti, anche grazie alla collaborazione di un altro grande volto della musica Indie: Fulminacci. La loro versione di “Notte prima degli esami” ha spopolato in streaming.
Tornando al presente, Gazzelle sarà prima al Circo Massimo e poi a San Siro. Sempre in giugno. Rispettivamente il 7 e il 22. Al centro dei nuovi concerti ci saranno i singoli tratti dall’ultimo album “Indi”. Pardini si dice soddisfatto del percorso che sta portando avanti, vuole continuare su questa scia ispiratrice: “Non mi piace – racconta – fare musica per seguire un trend. Preferisco raccontare quello che ho dentro”.
Paura e tensione a Sanremo: “Sto meglio nei palazzetti”
La romanità, mista all’armonia e la profondità dei testi, ha fatto breccia nel cuore degli appassionati. Flavio Bruno Pardini ha riportato la composizione musicale a livelli intimi e profondi. Analisi, musica e introspezione: c’è tutto, ma guai a chiedergli di alzare l’asticella sui live. Gazzelle preferisce stare fra la sua gente.
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Nei teatri, al massimo negli stadi, la sua comfort zone sono i palazzetti. Sanremo, per il momento, resta sullo sfondo. Magari tornerà in futuro, se ci sarà l’opportunità, come ospite. La pressione della gara, però, è troppa per lui: si sente ancora in evoluzione. Fare esperienza significa – anche – affrontare i propri tabù: Flavio Pardini ha bisogno di tempo per elaborare il proprio. Sanremo, dunque, aspetterà. Tutto qui – per citare una sua canzone – o forse no. Di sicuro, quel che non riesce ancora a dire (o fare) lo metterà nei brani che verranno.
