Lontano da Buckingham, Harry e Meghan pensavano di trarre vantaggio dal loro titolo. Carlo III lo tollera. Ma i risultati non sono all’altezza delle loro ambizioni.
Harry e Meghan, duca e duchessa di Sussex, non sono mai riusciti davvero a imporre il marchio Sussex, nonostante tutti i loro sforzi. Va detto che, fin dal primo atto di ribellione, hanno dovuto affrontare molti ostacoli. In primo luogo, la pandemia di Covid nel 2020, che non ha facilitato né il lancio della loro attività né le loro ambizioni filantropiche. Poi, la reazione radicale della regina Elisabetta II, che ha subito chiesto di non utilizzare più il nome “Sussex Royal”.
Un duro colpo per la coppia, che aveva chiamato Instagram il proprio sito – divenuto popolare quanto quello di William e Kate – e si aspettava di poter trarre royalties da un marchio così prestigioso.
Su questo punto Carlo III impone la stessa linea della madre, anche se è stata molto paziente con i Sussex. Il re sa che ha molto da essere perdonato da suo figlio, dopo l’infanzia difficile che ha vissuto, segnata dal divorzio dei suoi genitori, poi dalla morte di sua madre, Diana. Di certo, Harry si è precipitato a Londra il giorno dopo la notizia della malattia di suo padre ed è stato ricevuto a Clarence House.
La prova, senza dubbio, che la porta resta aperta e che il perdono è possibile. Ma il sovrano resta garante dell’immagine dei Windsor: se il figlio più giovane è ancora duca e conserva il suo posto nell’ordine di successione al trono, non potrà rivendicare il suo titolo nella sua nuova vita professionale.
Harry e Meghan: perdita economica importante
Una volta iniziata la rottura, Harry e Meghan si sono concentrati sul lancio della loro azienda e fondazione Archewell, un nome ispirato al nome del loro figlio maggiore, Archie. Allo stesso tempo, sono riusciti a siglare numerosi contratti importanti, in particolare con Netflix e Spotify, per un totale di circa 150 milioni di dollari. Abbastanza per garantire il loro stile di vita.
L’idea era quella di guadagnare denaro difendendo i loro temi preferiti – il femminismo per Meghan, la salute mentale per Harry – attraverso documentari o podcast. Ma le grandi piattaforme, a causa dei tassi di ascolto, li hanno indirizzati verso argomenti più commerciabili, come il racconto dei loro ricordi intimi o il loro conflitto con i Windsor – che ha costituito il cuore della serie Netflix Harry & Meghan, trasmessa a dicembre 2022. Ma ora Netflix vuole prendere le distanze dai duchi di Sussex, con una conseguente perdita economica stimata intorno agli 80 milioni di dollari.