Processo Harvey Weinstein, importante colpo di scena nel processo che lo vede protagonista: la decisione ufficiale da New York
Alla fine è arrivata la decisione ufficiale da parte della Corte Suprema dello Stato di New York in merito al processo che vede come protagonista Harvey Weinstein. Con 4 voti a favore e 3 contrati è stata revocata la sua condanna per reati sessuali. Nel corso del processo sono state citate delle prove “errate”. La Corte, nel febbraio di quattro anni fa, ha stabilito che il giudice aveva commesso un errore chiamando a deporre donne le cui accuse non erano parte delle incriminazioni nei confronti dell’ex produttore.
Alla fine della proclamazione lo stesso Weinstein si è lasciato andare ad un lungo pianto di gioia. Proprio come confermato dalla sua portavoce, Juda Engelmaye. La corte d’appello ha ritenuto fondata la tesi della difesa che l’accusa non può utilizzare “condanne precedenti o prove della precedente commissione di atti criminali, viziosi o immorali specifici per poter stabilire la propensione alla criminalità” da parte dell’imputato.
Nel frattempo la Corte d’Appello di New York ha ordinato un nuovo processo. Una decisione che, però, non condizionerà affatto la condanna per stupro dell’ex produttore del 2022 in California. Il tutto è stato giustificato in questo modo: “Il rimedio per questi gravi errori è un nuovo processo“.
Harvey Weinstein, Corte d’appello New York revoca condanna per reati sessuali
Cosa successe? Nel 2020 ben tre donne (Lauren Young, Dawn Dunning e Tarale Wulff) testimoniarono contro di lui sui loro incontri. Solo che nelle ultime ore la Corte ha stabilito che “nel nostro sistema di giustizia l’accusato ha diritto a rispondere solo del crimine per il quale è stato incriminato“. Due anni prima, invece, più di 100 donne avevano accusato lo stesso Weinstein di reati a sfondo sessuale. Tanto è vero che, in merito alle loro testimonianze, è stato fondato il movimento “MeToo“.
Il prossimo 20 maggio l’ex produttore farà un nuovo appello per ottenere la revoca della sua condanna in California. Questo è quello che ha confermato il suo legale, Jennifer Bonjean. Queste sono alcune delle parole rilasciate dallo stesso avvocato: “I giurati erano rimasti sopraffatti dalle prove sul suo cattivo carattere, prove che non erano legittime e che, a nostro avviso, hanno inficiato l’intero processo in California“. Ricordiamo che attualmente Weinstein si trova nel carcere dello stato di New York.