La sua trasmissione è ormai da anni una pietra angolare del palinsesto, ma il successo ha comportato anche tante gatte da pelare.
Quest’anno il programma compie 35 anni, il pubblico non potrebbe farne mai a meno ormai. Il successo della trasmissione è dovuto anche, in parte, alla spietatezza con la quale sono stati trattati certe tematiche. A farne le spese l’ideatore che col passare del tempo ha accumulato querele su querele: “Quante denunce ho ricevuto? Esattamente non me lo ricordo, almeno quattrocento”.
Continua imperterrito nella sua missione, non ha mai risparmiato nessuno. Coinvolta negli ultimi tempi anche la premier Giorgia Meloni, o, meglio, il suo ex compagno Andrea Giambruno proprio per via di un servizio mandato in onda su Canale 5. “È chiaro che tanti amano vivere nell’ipocrisia. Se tu gli dici la verità si arrabbiano con te perché hai tolto il velo”, ha ammesso il creatore in una lunga intervista rilasciata ai microfoni del settimanale Gente.
Antonio Ricci e la montagna infinita di querele: “Ho la fedina penale immacolata”
Il suo marchio di fabbrica sono sempre stati i fuorionda, Striscia la Notizia in trentacinque anni di onorato servizio ha cercato di mettere sotto la luce dei riflettori tante situazioni poco chiare o atteggiamenti non esattamente degni di lode. Per il suo ‘operato’, Antonio Ricci ha dovuto far fronte a parecchie magagne: “La prima cosa che fanno è querelarti, perché così tentano di scoraggiarti dal continuare e nel contempo possono giustificarsi in giro: gli ho fatto causa, ora ci pensa la giustizia”.
L’ideatore del telegiornale satirico di Mediaset è stato indubbiamente uno dei personaggi più interessanti e influenti che siano apparsi sul panorama del mondo dello spettacolo. Al timone del programma dal lontano 1988 ha avuto modo di portare avanti la sua idea di televisione, senza farsi ostacolare da denunce o procedimenti penali: “Non ho mai perso, tranne una volta, per un fuorionda di Gianni Vattimo”. Alla fine anche quella faccenda, in realtà, si risolse per il meglio: “Fui condannato in Italia, ma poi la Corte Europea dei diritti dell’uomo stabilì che era stata lesa la mia libertà di espressione. Ho la fedina penale pulitissima, immacolata. Pronta a essere sporcata”.