Ignazio Boschetto de Il Volo ha ricordato un dramma legato al suo passato: è successo anni fa, ma non ha dimenticato, di che si tratta.
Sono ormai quindici anni di carriera per i tre ragazzi che hanno conquistato il mondo fin da quando erano degli adolescenti. Ora sono tre uomini e la loro esperienza e i loro consigli possono essere importanti per le nuove generazioni che si stanno approcciando all’arte e alla vita. Si parla, ovviamente, dei membri de “Il Volo” e, in particolare, di uno dei suo protagonisti.
Il 2024 sarà un anno molto importante per Ignazio Boschetto che, oltre a festeggiare i suoi primi quindici anni di carriera insieme a Piero Barone e Gianluca Ginoble, è pronto per convolare a nozze con la compagna Michelle Bertolini, alla quale ha recentemente chiesto di sposarla.
Dunque, davvero un periodo d’oro per l’artista siciliano che tra un mese tornerà ad esibirsi sul palco dell’Ariston di Sanremo insieme agli altri due membri de Il Volo. È di questo e molto altro ancora ha parlato in un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, dove il gruppo ha raccontato della loro esperienza e Ignazio ha ricordato un momento doloroso del passato legato ai social.
Ignazio Boschetto de Il Volo, il dramma legato ai social: ne ha sofferto
In una lunga intervista rilasciata al quotidiano QN, Il trio de il Volo ha raccontato della sua carriera e quello che accadrà quest’anno, quando il 16 aprile 2024 festeggerà i quindici anni di “lavoro”. Una carriera iniziata grazie alla TV e a una intuizione di Roberto Cenci che decise di metterli insieme durante Ti lascio una canzone.
Tuttavia, durante la chiacchierata i tre artisti hanno parlato anche del rapporto con i social e di come queste piattaforme dovrebbero essere una opportunità e non un mezzo per attaccare gli altri. Proprio su questo argomento, Ignazio è intervenuto rivelando di essere stato vittima di cyberbullismo, un comportamento aggressivo da parte di alcuni utenti del web e che prende di mira una o più persone.
Boschetto ha poi sottolineato come al giorno d’oggi i ragazzini sono sui telefonini già da quando hanno 11 o 12 anni, iniziando così a utilizzare i social. Ignazio ha sottolineato che i social sono delle vere armi e quindi devono essere usate con giudizio, per poi raccontare una vicenda personale: “Io e persone vicine a me abbiamo ricevuto minacce pesanti”, ha detto. Ignazio ha poi rivelato di aver scoperto che dietro quelle minacce che lo avevano colpito e preso di mira c’erano solo dei ragazzini. Ed ha sottolineato che i social sono bellissimi e sono una grande opportunità per scoprire il mondo, quindi non bisogna buttarla via.