Aras Senol apre il suo cuore ai fan, confidando una difficile esperienza vissuta quando era poco più che un bambino
L’attore di Terra Amara, Aras Senol, ha una carriera piuttosto interessante: laureato in Belle Arti all’Università di Yeditepe ed ex atleta, ha raggiunto il successo come attore, soprattutto grazie al suo ruolo nella celebre telenovela, seguitissima in Italia su Canale 5.
Tuttavia, della sua vita privata, si sa poco, se non che è fidanzato con Eylül Sahin, come dimostrano le loro frequenti pubblicazioni sui social e la partecipazione insieme a un’intervista esclusiva a Verissimo, avvenuta il 2 marzo 2024.
Anche se sono emersi pettegolezzi riguardo a una presunta relazione con la collega Selin Genç, essi sono solo amici e colleghi sul set. La sua carriera non si limita solo ai film: ha anche esperienze nel teatro, partecipando a festival in tutto il mondo, inclusi Libano, Croazia e Italia.
In ambito cinematografico, ha avuto l’opportunità di lavorare anche in un film di Ridley Scott e ha preso parte a diverse serie TV, tra cui per l’appunto Terra Amara, in cui ha interpretato il ruolo di Cetin Cigerci. Cetin è il braccio destro di Ali Rahmet Fekeli nella serie, un personaggio onesto e lavoratore, dedicato al suo lavoro e a Fekeli come a un padre. Nel cast della serie, oltre a Senol, ci sono stati altri talentuosi attori come Bulent Polat, Erkan Bektaş, e Selin Yeninci.
La sfida di Aras Senol che le ha cambiato la vita
Aras Senol è un concorrente de L’Isola dei Famosi, aggiungendo un’altra tappa alla sua variegata carriera. Sebbene abbia avuto un inizio un po’ turbolento a causa del Covid, si prevede che possa lasciare il segno nel programma.
Ma il segno lo lascia comunque, specialmente quando decide di aprirsi un pò di più, raccontando qualcosa di sé e del suo passato. L’attore turco in una recente interista rilasciata a Nuovo TV, ha fatto sapere del suo grande entusiasmo nell’affrontare la sfida avventurosa dell’Isola, dicendo che non è nuovo a queste cose, dal momento che durante l’infanzia è stato catapultato in una serie di circostanze davvero difficili, dalle quali ne è uscito più forte.
“Quando avevo tredici anni ho subito un delicato intervento chirurgico al ginocchio e non ho potuto camminare per un anno e mezzo. Non è stato facile lasciarmi alle spalle quel momento, come del resto, è accaduto quando, nella stessa settimana, sono venuti a mancare il mio cane e la mia amata nonna. Solo il tempo è in grado di curare le ferite più profonde” – ha confessato il naufrago.