Joker 2 non convince al botteghino. Gli incassi in Italia e non solo restano al di sotto delle aspettative. La statistica.
Joker non fa paura, ma riflette lo specchio dei tempi. Questo si era detto subito dopo l’uscita del primo capitolo che rappresentava il cattivo di Batman secondo la visione del regista Todd Phillips. Il quale, a differenza di Christopher Nolan, rappresenta un villain più umano che mostra la fragilità di sè stesso mutata in cattiveria.
La metamorfosi di una maschera così nota era piaciuta in larga parte al pubblico americano e non solo. Stavolta, mossi dagli incassi della prima occasione, i produttori del lungometraggio hanno voluto alzare l’asticella e dare vita al sequel. Sempre con Phillips alla regia e Phoenix nei panni del giullare bipolare più famoso del mondo animato.
Joker in questa nuova veste non è solo: trova una compagna. Interpretata da Lady Gaga. Un amore tra anti-eroi. Questa la base della nuova storia. Il risultato però è completamente diverso: il botteghino in Italia non risponde come avrebbe dovuto. Il primo giorno di proiezioni nello Stivale ha fatto registrare un incasso totale di 875mila euro.
Joker non convince
Troppo poco dato l’ingente capitale di partenza con cui è stata realizzata l’opera: un budget iniziale di 182 milioni di euro. Investimento che la produzione pensava di veder tornare indietro sotto forma di incassi. Per il momento è rimasta delusa, ma i più rammaricati sono gli spettatori.
I quali si aspettavano un’opera più vissuta, invece si sono trovati al cospetto di un ibrido fra cinema di genere e musical. Situazioni che mal si associano alla struttura e i valori del personaggio in questione. Senza contare, poi, che la resa di Lady Gaga in questa nuova veste non sempre ha convinto la platea. Ora, dati alla mano, la produzione pensa di fermare la mini saga. Avrebbe dovuto esserci un terzo capitolo, ma a giudicare dai risultati delle prime giornate le avventure del cattivo più chiacchierato della DC Comics potrebbero fermarsi qui.
Il secondo capitolo della saga è un flop
La versione di Phoenix non ha convinto fino all’ultimo, anche per via dell’eterno paragone con l’interpretazione da Oscar di Heath Ledger: gli valse una statuetta postuma. Le pecche del secondo capitolo di Joker comunque hanno poco a che fare con i trascorsi di Nolan. È stata proprio fraintesa l’operazione: il flop arriva come un fulmine a ciel sereno.
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Esito che aprirà molteplici spunti di riflessione anche rispetto alla resa cinematografica di queste figure iconiche. Gli stessi dubbi, sotto diversi aspetti, li ha creati anche l’ultimo capitolo di Deadpool. Altro personaggio molto amato e dibattuto. Quando la realtà si scontra con il mirabolante mondo dell’immaginazione, il rischio è quello di creare iperboli dai quali poi è difficile liberarsi. A Phillips dev’essere successo questo, con tutto quello che implica in termini di reputazione e incasso.
