Jovanotti ha raccontato a sorpresa di come la scoperta della malattia abbia cambiato totalmente la sua vita.
Il pubblico tende spesso a considerare i personaggi famosi come una categoria privilegiata rispetto a molti di noi, cosa che può essere certamente vera, almeno a livello economico, anche se questo non li rende esenti da dolori anche gravi. Anche loro possono infatti arrivare a conoscere da vicino cosa significhi essere malati, fino a cambiare totalmente la propria percezione delle cose, come è accaduto a Jovanotti.
Il cantante si è fatto apprezzare nel corso degli anni per il suo spirito goliardico e la capacità di sdrammatizzare in molte occasioni, apparsa evidente anche in tanti suoi brani, ma questo non è bastato quando la persona a lui più cara ha ricevuto una diagnosi che sembrava non lasciare scampo.
Jovanotti e la reazione alla malattia: un momento terribile
Venire a conoscenza di una grave malattia che viene diagnosticata a chi amiamo sconvolge letteralmente tutti, pensare di non riuscire a superarla può essere davvero naturale. Sensazioni come queste le ha vissute in prima persona anche Jovanotti, quando la sua unica figlia, Teresa, ha scoperto di avere il linfoma di Hodkin.
Tutto è nato quasi per caso, nel momento in cui la ragazza ha notato di avere dolore a un linfonodo che non aveva avvertito prima, per questo la 22enne, in accordo con i genitori, si è presentata allo Ieo (Istituto Europeo di Oncologia) di Milano) per sottoporsi a dei controlli. Il verdetto è stato davvero difficile da accettare per il cantante, che era chiamato anche a dare forza alla giovane, consapevole di come le cure sarebbero state pesanti. In casi simili può essere inoltre naturale avere paura e pensare di non riuscire a farlo.
“Io credevo di essere quello forte del gruppo e invece ero quello che aveva le gambe che cedevano – sono state le sue parole all’incontro ‘Ieo per le donne’, che si è tenuto al Teatro Manzoni di Milano -. Queste cose si affrontano, oggi con strumenti molto più avanzati, evoluti, complessi, un giorno alla volta, questo l’ho scoperto da padre. Si deve avere un obiettivo davanti che può permettere di pensare al futuro, ma con coraggio, con speranza e con fiducia. Queste sono le parole fondamentali. A questo aggiungerei un’altra parola, astratta ma davvero necessaria, l’amore”.
Anzi, paradossalmente, avere affrontato tutto questo durante il Covid è stato un aiuto e ha permesso a Teresa di sentirsi più tranquilla. “Questo ha facilitato l’isolamento, io sono riuscito a tenere a bada tutti i parenti. Loro, infatti, proiettavano su Teresa la loro preoccupazione”.
A distanza di tempo, ora che tutto è andato per il meglio, Jovanotti non può che essere più tranquillo (la giovane deve ovviamente sottoporsi a controlli regolari), questa esperienza è stata comunque un grande insegnamento, per questo non ha esitato a mandare un messaggio a chi ora sta affrontando la stessa situazione. Non si deve innanzitutto dimostrare di dimostrare quello che si prova: “La vulnerabilità non ci rende deboli, ci rende più umani, più consapevoli e quindi anche più forti. L’obiettivo è uscirne più forti, dal punto di vista interiore e anche dal punto di vista fisico” – ha concluso.
