La 7, botta e riposta che ha visto come protagonisti Lilli Gruber ed Enrico Mentana: “Lei è una maleducata”
Non si è fatta assolutamente attendere la risposta da parte di Enrico Mentana nei confronti di Lilli Gruber, ovvero i due volti iconici di La7. La giornalista non le aveva mandate a dire al suo collegato accusato di “inconsistenza” per aver ritardato la messa in onda del suo programma “Otto e mezzo“. La risposta del ‘Direttore’ arriva con un post che ha pubblicato sul suo canale ufficiale di Instagram con tanto di curva degli ascolti del suo telegiornale.
Accuse non solo contro la sua collega, ma soprattutto contro la rete per non aver preso le distanze del caso. Uno strappo, a questo punto, molto difficile da ricucire. Soprattutto in vista delle ultime notizie che riguardano proprio il futuro di “Chicco”, sempre più lontano da La7 e orientato verso nuove avventure.
Questa la descrizione del post di Mentana: “Dall’1 al 9% in mezz’ora. Questa è la curva degli ascolti del tg La7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento. A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio grevemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente“.
La7, Mentana risponde alla Gruber: addio vicino?
Successivamente arriva l’attacco sia alla sua collega che alla stessa rete televisiva: “Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi“. Cosa successe? Nella puntata di lunedì 6 maggio la Gruber aveva aperto il suo programma con una vera e propria frecciatina.
Queste le sue parole: “Buonasera e benvenuti alle 20.46. Non alle otto e mezza e a Otto e Mezzo ma l’incontinenza è una brutta cosa. Scusateci per questo ritardo“. Come annunciato in precedenza, però, Mentana sembra essere sempre più vicino all’addio dalla rete. Tanto è vero che, nel corso di una intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” aveva affermato di non avere alcun problema nel ribadire che il suo contratto è in scadenza il 31 dicembre di quest’anno.
“Quindici giorni dopo compio 70 anni, cosa mi metto a fare? Non che sia stanco, ma me ne sono sempre andato quando non c’erano le condizioni per lavorare bene. Lavorerei molto volentieri in una rete televisiva con Amadeus, ma non mi immagino una Rai povera senza di lui“. Anche lui, quindi, vicino al nove? A questo punto si tratta di una pista molto concreta.