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Cultura e Spettacolo

La paziente più giovane di Vite al limite muore all’improvviso: tragedia evitabile, ci sono delle colpe

Si chiamava Gina Marie Krasley ed era giovanissima: la drammatica storia della morte dopo la partecipazione a Vite al Limite.

Quando si presentano nella clinica di Houston per sottoporsi alle terapie del Dottor Nowzaradan, i pazienti che poi diventeranno protagonisti di Vite al Limite sono sempre gravemente obesi. Nella maggior parte dei casi questa condizione influisce in maniera molto negativa e pesante sulla qualità della loro vita, impedendo spesso loro di essere autosufficienti.

Vite al Limite, la tragica morte della paziente – cityrumors.it

Naturalmente più alto è il livello di obesità di un paziente più è alto il rischio di complicazioni fisiche anche gravi che, nel peggiore dei casi, possono essere fatali. Quando Gina Marie Krasley ha deciso di cominciare il percorso di dimagrimento pesava 275 Kg e, nonostante abbia perso molto chili, questo non le ha permesso di recuperare uno stato di salute fisico e mentale che le permettesse di sopravvivere.

La storia di Gina: morta a poco più di 30 anni

Molti dei pazienti di Vite al Limite trovano moltissime difficoltà nel portare avanti il difficile percorso di dimagrimento che passa attraverso un radicale cambio di abitudini. I pazienti del dottor Nowazaradan, infatti, devono seguire una dieta estremamente ipocalorica e ovviamente cominciare a praticare attività fisica in maniera regolare e costante.

Le persone che negli anni hanno rinunciato progressivamente a muoversi e a essere autonome, spesso, però, fanno moltissima fatica a cominciare una vita più attiva. Oltre a questo spesso manca la forza mentale per sopportare una sofferenza fisica del genere con determinazione e spirito di sacrificio.

La storia di Gina a Vite al Limite (fonte youtube@realtimeitalia – cityrumors.it)

Gina partecipò all’ottava edizione del programma, quando aveva appena 30 anni. A differenza di molti altri pazienti, che spesso non fanno progressi nella prima fase di dimagrimento perché non seguono la dieta né il programma di allenamenti, Gina dimostrò grande volontà e superò anche la dipendenza da cibo.

La ragazza, infatti, era diventata obesa patologica a causa dei maltrattamenti fisici e verbali ricevuti da bambina da parte del padre. Aveva, così, cominciato a rifugiarsi nel cibo fino ad aumentare di peso in maniera incontrollata, peggiorando ulteriormente i rimproveri e l’atteggiamento del padre.

Dopo essere dimagrita da sola di circa 20 Kg, Gina si sottopose all’intervento di bypass gastrico, che si concluse con successo. Gina tornò a casa e continuò a dimagrire, aprendo addirittura un profilo Tik Tok grazie al quale era diventata particolarmente famosa. Da sempre appassionata di danza, aveva cominciato a creare e condividere video in cui ballava davanti alla telecamera per incoraggiare tutti a ballare senza vergogna. Il suo motto era “la danza non ha limiti di taglia”.

Purtroppo, nonostante questa serie di buone notizie, la vita di Gina è stata misteriosamente stroncata. La giovane paziente del Dottor Now è stata ritrovata senza vita nella sua casa di Tuckerton, nello stato del New Jersey. Le cause della morte non sono state rivelate ufficialmente, sebbene, si pensi, potrebbero essere collegate ad un aggravamento delle sue condizioni di salute.

Olga L

Classe 1982, napoletana di nascita e genovese per scelta (di Genova). Nomade (anche) digitale e smart worker prima che diventasse mainstream. SEO nerd dal 2015, web content creator professionista dal 2019, caporedattore dal 2020. Problem solver per mancanza di pazienza, portatrice sana di pensiero critico, nemica giurata del “si è sempre fatto così”. Scrive di attualità, spettacolo e lifestyle, è appassionata di grafica e trova soluzioni semplici a problemi complessi.

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