I film di Annabelle si sono ispirati a una storia realmente accaduta. Ecco chi era davvero la bambola assassina.
Il primo film dedicato alla saga della ‘bambola assassina’ è uscito nel 2014. Aveva il titolo di Annabelle e il successo riscosso ha permesso di dare vita ad altri due capitoli. La protagonista, come si può intuire, è una pericolosa bambola. Non si tratta di un oggetto innocuo, perché racchiude, al suo interno il male supremo. L’aspetto più inquietante è che il team di lavoro non ha inventato interamente la storia.
Ci sono elementi di fantasia, però, la narrazione si è ispirata a un evento realmente accaduto. La bambola esiste davvero e, ad oggi, si trova in un museo. Chi si occupa della sua teca non può semplicemente spostarla. Prima di compiere questo gesto, infatti, deve eseguire delle azioni davvero particolari.
La verità dietro al film di Annabelle: si tratta di una storia realmente accaduta
Molte persone sono terrorizzate dalle bambole. Può sembrare strano, ma si tratta di una paura assai comune. Forse, proprio per questo motivo, i film horror ispirati ad esse hanno riscosso grande successo. Particolarmente interessante è la storia di Annabelle. L’aspetto reale è completamente diverso da quello cinematografico. Si trova in una teca del Warren Occult Museum, in Connecticut. Ha un naso triangolare, una chioma di capelli rossi e un sorriso sul viso. La narrazione trae spunto da un episodio accaduto nel 1970.
Una donna decise di regalare alla figlia una bambola di pezza. Voleva renderla felice per il suo compleanno. La ragazza, anche se era già adulta, accettò tale dono con molta gioia. Dopo poco tempo, però, lei e la sua amica iniziarono a notare qualcosa di strano. La bambola sembrava in grado di muoversi da sola. Cambiava posizione e spostava all’interno dell’appartamento. Tali accadimenti le spinsero a contattare un medium.
Quest’ultimo era certo che nell’oggetto ci fosse lo spirito di una bambina morta all’età di 7 anni. La due ragazze, pensando che non fosse malvagia, scelsero di tenerla con loro. Le cose cambiarono quando, a detta dell’amico Lou, il giocattolo cercò di ucciderlo. Per questo motivo, ad oggi, si trova in un museo.
Annabelle sembra fare paura anche agli addetti ai lavori. Non osano spostarla senza prima aver compiuto alcuni rituali. La persona incaricata deve indossare un paio di guanti in modo da non toccarla direttamente con le mani. Dopo le operazioni, dovrà anche lavarle con dell’acqua santa. Inoltre, dovrà essere presente un prete per rilasciare una particolare benedizione. Annabelle non può rimanere per troppo tempo fuori dalla sua teca. Il tutto deve essere portato a compimento nel giro di pochi secondi. I successivi segni della croce serviranno per evitare la possessione demoniaca.