Liam Payne, proseguono le indagini dopo la sua morte. In Argentina si procede con le ricostruzioni delle ultime ore del cantante.
Liam Payne, le indagini aumentano e i dubbi non finiscono. Una morte, quella dell’ex One Direction, che ha sconvolto non solo i fan del cantautore ma anche gli appassionati di vicende legate alla cronaca nera. Ci sono, infatti, all’interno di questa drammatica vicenda, alcune questioni che non tornano e tengono idealmente svegli tutti coloro che dopo l’improvvisa dipartita non smettono di farsi domande.
Payne è morto in seguito a una caduta dal balcone o sono stati prima gli stupefacenti ad alterare la lucidità dell’artista? Dalle prime ricostruzioni, il Servizio Sanitario di Emergenza rende noto che Payne ha riscontrato ferite mortali alla base del cranio e fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Liam Payne, indagini in corso: le ultime ore del cantante
Questo però non determina un altro fattore importante: emergono, infatti, gli audio delle conversazioni del cantante con gli addetti alla reception. Il noto artista aveva fatto presente, al portiere d’albergo presente nel quartiere Palermo, all’interno dell’Hotel Casa Sur, che il balcone fosse in condizioni precarie. Neanche il tempo di dirlo che il dramma avrebbe preso il sopravvento.
Anche se, come ribadiscono gli interrogati, al telefono dell’hotel l’uomo sembrava visibilmente alterato. Voce distrutta per via degli stupefacenti. Un mondo non più suo. C’è dell’altro. Se Payne aveva scelto di estraniarsi, quale poteva essere il motivo? Era davvero soltanto una questione di problematiche irrisolte e ansia da prestazione?
Cosa non torna
La serie di interrogativi si pone perchè il ragazzo si trovava in Argentina per un viaggio di piacere con la ragazza, Kate Cassidy, con cui aveva assistito al concerto di Niall Horan. I presupposti per una vacanza tranquilla c’erano tutti, ma sono stati fatali alcuni istanti all’interno dei quali neppure la giovane ha potuto fare nulla.
Sul Web, intanto, oltre alle foto della dipartita – con il corpo di Payne in bella vista – che hanno fatto infuriare fan e parenti stretti, stanno circolando i video social che l’artista aveva girato con il telefonino prima di morire. Contributi che hanno portato a credere che Payne fosse ancora vivo e la dipartita fosse una fake news. In realtà – lo spiega bene il social media manager del compianto artista – i contenuti social si programmano nei giorni prestabiliti, ma coprono un segnale orario e temporale più ampio.
I video social e l’ipotesi fake news
Tradotto: i contenuti postati oggi, magari sono stati girati e messi a punto in precedenza. Il decesso di Payne è confermato, ma si cercano di capire i motivi contingenti: la droga, la stanza ridotta male, l’accanimento sugli oggetti d’arredo. È veramente la fine di una rockstar o c’è dell’altro? Se lo chiedono le autorità competenti mentre la famiglia del cantautore cerca di mettere ordine in una quotidianità interrotta.
Composto, straziante e senza remora il comunicato ufficiale dei genitori: “Ricorderemo Liam per il suo coraggio e una generosità fuori dal comune – si legge – chiediamo rispetto e privacy in questo momento così drammatico”. Intorno all’ex One Direction si cerca un ordine delle cose che ancora fatica a comporsi, nel frattempo chi resta cerca di fare i conti con uno strazio senza fine.
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Un dolore sordo che si impone come una nota stonata nel presente di molti, compresi coloro che – per diverse ragioni – avevano messo da parte preoccupazione e interesse a una condizione che, col senno di poi, era sotto gli occhi di tutti. Gli stessi che Liam ha chiuso per sempre.