L’attore pugliese si lascia andare a un duro sfogo e un rimpianto sulla sua vita. Ecco cosa ha confessato Lino Banfi.
Come ha notato qualcuno, i personaggi televisivi e cinematografici un tempo suscitavano l’affetto sincero del pubblico. Un esempio da manuale in questo senso è quello di Lino Banfi, l’amatissimo attore pugliese che nel corso della sua lunga carriera ha attraversato diverse vite artistiche, passando dalle commedie sexy all’italiana degli anni Settanta-Ottanta a ruoli anche drammatici.
L’attore nato ad Andria nel 1936 – e che in realtà all’anagrafe fa Pasquale Zagaria – ha recitato con prestigiosi registi come Luciano Salce, Nanni Loy, Steno, Dino Risi e Lucio Fulci. Intervistato da Sorrisi e Tv, Lino Banfi ha ripercorso la sua carriera sul piccolo e sul grande schermo, ricordando alcuni aneddoti e lasciandosi andare anche a un duro sfogo.
Sì, perché Lino Banfi nutre un rimpianto nella sua vita. Un rammarico che nemmeno tutti i successi della sua carriera, oltre all’affetto di cui lo circonda il pubblico, sono riusciti a lenire fino in fondo. Ecco cosa ha confessato Banfi.
Il rimpianto di Lino Banfi: duro sfogo dell’attore
Nell’intervista Lino Banfi ha ricordato di essersi dovuto in un certo senso inventare un genere: quello della pugliesità televisiva. Da qui la necessità, da parte sua, di «limare il linguaggio». Dalla Puglia, a differenza della Campania (in particolare da Napoli) e della Sicilia, ancora «non era arrivato nessuno». Nessun modello dunque a cui ispirarsi per il giovane Lino Banfi. Un Totò pugliese non c’era.
Un ruolo da apripista insomma quello del comico pugliese, con le inevitabili incognite del caso, che lo ha comunque portato a passare dai film scollacciati a Domenica In. Un salto non facile per lui prima di arrivare alla giusta combinazione di serietà e drammaticità col personaggio di Nonno Libero nella serie tv “Un medico in famiglia”. Ancora adesso la fiction è un successo, al punto da essere stata acquisita da Netflix.
«Questo nonno mi porterà ancora tante cose», ha detto Banfi ricordando quanto ancora i fan gli chiedano di rifare un’altra stagione della serie televisiva andata avanti per dieci stagioni, dal 1998 al 2016: Eppure Lino Banfi ha un rimpianto incancellabile, ha rivelato durante l’intervista rilasciata di recente a Sorrisi e Tv: quello di non avere avuto riconoscimenti.
Non è forse troppo severo in questo suo giudizio, gli fa notare l’intervistatore? «Sì, forse lo sono», ammette l’attore prima di spiegare le ragioni del suo dispiacere: «Il fatto è che pur avendo lavorato con tanti grandi attori e registi, spesso non mi viene riconosciuto». Proprio il mancato riconoscimento è la spina nel fianco di Lino Banfi che rivela: «Il mio rimpianto è di non essere mai entrato nel giro di quei film che vanno ai premi e ai Festival».