È tornato da poco in tv con lo speciale sulla strage di Ustica, Massimo Giletti riabbraccia il pubblico Rai dopo l’esperienza a La7.
Dopo aver guidato i festeggiamenti per i settant’anni di televisione su Rai Uno, Massimo Giletti è tornato sul piccolo schermo con Ustica. Una breccia nel muro, trasmesso invece martedì scorso su Rai Tre. Il conduttore si scalda in vista della prossima stagione televisiva, sarà protagonista assoluto dopo l’addio a La7. Nei giorni scorsi, tra l’altro, sono apparse le prime anticipazioni su quello che sarà il suo programma, il pubblico non vede l’ora di scoprire più dettagli.
A quanto pare si tratterà di una trasmissione a vocazione ‘inchiestistica’, come svelato di recente dalla redazione di TvBlog. Secondo le indiscrezioni che stanno circolando, dovrebbe prendere il posto di Salvo Sottile e del suo Far West, perciò occupando lo slot del lunedì sera. Il giornalista con ogni probabilità si occuperà di cronaca, attualità, spettacolo, politica e sport; un contenitore che lascerà fuori pochissimi argomenti. L’hype ovviamente è alle stelle.
Massimo Giletti sull’addio a La7: “Io costretto ad andare via”
Mentre solamente qualche giorno fa è andato in onda il suo speciale sulla strage di Ustica intitolato Ustica. Una breccia nel muro, Massimo Giletti torna a parlare dell’addio a La7, avvenuto più o meno ad aprile dello scorso anno. Archiviata la sesta edizione del suo programma Non è l’Arena, infatti, ha preparato le valigie ed è uscito di scena. Una mossa a sorpresa, la sua, che ha lasciato di stucco un po‘ tutti, sia gli addetti ai lavori sia i fan. Nessuno si sarebbe aspettato una decisione del genere.
Incalzato dalla redazione di Tele Sette sull’etichetta di ‘cane sciolto’ che gli è stata affibbiata in passato ha detto: “Chi prende Giletti sa chi è Giletti. Io non ho padroni e non ne vorrò in futuro, le mie ‘cacciate’ raccontano questo” e poi ha aggiunto: “Sono dovuto andar via dalla Rai sette anni fa, sono stato costretto poi ad andar via da La7. Evidentemente sono un cane sciolto: un vanto, non un peso”. Insomma, nessun rimorso per le scelte fatte.
Anzi, è stata l’ennesima occasione per rivendicare la propria indipendenza e autonomia rispetto ai vertici delle emittenti. La speranza tra i telespettatori, comunque, è che possa trovare serenità almeno per un po’.