Pier Silvio Berlusconi irritato da certe affermazione: “Non mi piace per niente: troppe polemiche”. Ecco cos’è accaduto.
Il Libro dei Fatti 2023 dell’agenzia di stampa AdnKronos uscirà il prossimo 21 Ottobre. L’autorevole testo si avvale di 30 sezioni che riepilogheranno un anno di notizie e di alcuni contributi di rilievo come la prefazione di Giorgia Meloni e pareri d’almeno 14 volti della politica, dall’economia e dalla società civile. Il focus principale è rivolto all’affermazione, sviluppo e utilità dell’intelligenza artificiale.
Tra i contributi di rilievo anche quello di Pier Silvio Berlusconi che ha spiegato il suo modo rinnovato di fare televisione. L’AD di Mediaset ha poi placato le polemiche sul concetto di “trash televisivo” di cui negli ultimi mesi si è molto discusso. Berlusconi è “intevenuto” su diversi programmi, che spesso la critica ha definito “trash” anche se conquistavano ascolti rilevanti. Una scelta ponderata su alcune analisi che considerano il mezzo televisivo un device il cui potere andrebbe ridimensionato.
Tgcom24 ha anticipato sulla sua piattaforma web, per gentile concessione dell’editore, le dichiarazioni che Pier Silvio Berlusconi ha rilasciato all’Adkronos per Il Libro dei fatti 2023. L’AD di Mediaset ha precisato che il modo in cui il termine trash è stato usato non gli piace affatto: “Mai come in questo 2023 stampa e web si sono riempite di polemiche sul cosiddetto “trash televisivo”, un’espressione che a me non piace per niente. Spesso infatti è una facile scorciatoia per denigrare la televisione leggera e spensierata che se fatta bene sa essere autenticamente popolare”.
Pier Silvio Berlusconi: “Dobbiamo fare il possibile per evitare gli eccessi”
Berlusconi sarebbe convinto che la televisione sia un mezzo d’intrattenimento e anche informazione, ma non può sostituire l’istruzione nel suo complesso. Riconosce poi che Mediaset ha portato, per prima, nelle case degli italiani quel mix di cultura e divertimento: da Drive in al Grande Fratello, ma anche l’informazione libera di TG5, Mediaset ha sempre realizzato una proposta variegata. Per il figlio dell’ex premier la necessità di modernizzarsi è continua, occorre rappresentare la società, ma sempre con rispetto e senza pregiudizi.
Il leader di Mediaset non pone limiti ai chi crea contenuti, ma è necessario non eccedere in situazioni poco rispettose. Berlusconi condivide la tv leggera e divertente, ne favorisce la realizzazione e ne riconosce l’importanza sociale.
“Mi sembra che quello che con snobismo viene chiamato trash televisivo si riferisca unicamente a singoli momenti infelici, tv fatta bene o fatta male. La tv popolare anche quando è leggera e divertente piace al pubblico, piace a me e svolge anche un importante ruolo sociale”.