Continua a tenere banco la questione legata economica della diva: secondo stime della famiglia l’attrice avrebbe perso almeno 10 milioni
Lo scorso gennaio è venuta a mancare Gina Lollobrigida, una delle icone del cinema italiano. La sua scomparsa, oltre a destare chiaramente dispiacere, ha provocato anche una sorta di ‘corsa all’eredità’. Purtroppo, subito dopo la sua morte, tra i famigliari ed il factotum della diva è nata un’accesa discussione, terminata poi in tribunale, al fine di chiarire alcune faccende legate ai soldi dell’attrice.
Da anni Gina Lollobrigida compariva spesso in tv con il suo assistente, l’ormai famoso Andrea Piazzolla. Alla scomparsa dell’attrice però i famigliari della diva hanno accusato il suo assistente di aver approfittato della fiducia della donna per impossessarsi di alcuni beni materiali (soldi, appartamenti, auto, quadri…). L’alloggio di San Sebastianello, in piazza di Spagna, è stato ceduto per 2 milioni di euro. Mentre quello a Montecarlo valeva 2,4 milioni. Quei soldi non ci sono più, sottolinea LaRepubblica.it.
Lollobrigida-Piazzolla, la ricostruzione dei fatti
E’ stato venduto anche “Venere e Amore”, piccolo dipinto di scuola francese di fine ‘700. È finito in Rue du Faubourg Sant’Honoré, nella collezione di un gallerista parigino per 14.800 euro. Inoltre non si trovano più 2 milioni di euro, così come la Jaguar. In totale mancano circa 10 milioni, spariti il 2013 e il 2018, secondo la famiglia, e poi anche per la procura, a causa del factotum Andrea Piazzolla. Subito dopo la condanna, il factotum si è difeso dicendo che è l’unico che si prendeva cura dell’attrice ma per i giudici lo ha fatto depredando il suo patrimonio.
L’unica concessione, stando alla ricostruzione dei pm, sarebbero state le poche migliaia di euro per il dentista. Cure necessarie, ma rimborsate comunque a fatica. Ora sarà Piazzolla a dover pagare 450 mila euro e dovrà risarcire il figlio di Gina, Milko Skofic, il nipote Dimitri e l’ex marito Javier Rigau. Ai famigliari è rimasta la villa sull’Appia Antica.
Secondo il perito forense Massimo Di Genio, Gina Lollobrigida è stata vittima di un “indebolimento della corretta percezione della realtà tale da configurare una condizione di deficienza psichica e di menomazione del potere di critica”. Tale situazione ha portato alla sparizione di almeno 10 milioni di euro, una cifra decisamente consistente che i famigliari hanno subito cercato di riottenere.
