Paola Iezzi è una delle artiste più popolari, ma sapete qual è il suo titolo di studio? Non tutti sanno chi è stato il suo professore, anche lui è famosissimo.
È da un anno che il duo formato dalle sorelle Paola e Chiara è tornato protagonista delle scene musicali, una reunion arrivata dopo dieci anni. Una novità che ha entusiasmato i fan che stanno riempiendo i palazzetti per vedere la loro performance dal vivo.
Proprio grazie al duo con la sorella Chiara, Paola Iezzi è diventata famosa in tutta la penisola, grazie ai successi discografici che le hanno portate in vetta alle classifiche musicali con le loro hit. La cantante però è anche musicista, produttrice discografica e disc jockey.
Quest’anno Paola e Chiara sono tornate protagoniste di Sanremo ma in panni diversi da quelli dello scorso anno, visto che Amadeus ha deciso di affidare a loro il Prima Festival, la rassegna che va in onda su Rai 1 qualche settimana prima dell’inizio della kermesse. Non tutti però sanno che Paola ha avuto un professore speciale al liceo.
Paola Iezzi prima del successo: ecco cosa ha studiato
Come in tanti ricorderanno, la notorietà delle sorelle Iezzi è esplosa nel 1997 quando sono state scelte nella categoria Nuove Proposte e hanno vinto il Festival con il brano Amici come prima, iniziando la loro carriera nel mondo della musica con hit su hit che le hanno portate ad avere popolarità anche all’estero.
Non tutti sanno però che Paola ha studiato al liceo classico e il suo professore di latino, greco e italiano è stato Roberto Vecchioni. La cantante, infatti, ha avuto la fortuna di avere avuto una guida come il cantautore. Entrambi di recente hanno raccontato alcuni aneddoti che li hanno visti protagonisti.
In particolare, Vecchioni ha spiegato che Paola non era molto brava a scuola. “Andava malissimo a scuola, ma io non davo mai insufficienze particolari. – ha detto il cantautore a Domenica In – Ero severo ma facevo una scuola libera. Il liceo classico non è scuola dell’obbligo, se ti ci iscrivi devi anche capire dove sei”, ha poi aggiunto.
Anche la Iezzi ha parlato della sua esperienza in classe con il professore, sottolineando che era severo quando interrogava ma tutti gli alunni lo veneravano. “Era come un’entità soprannaturale per noi, non un uomo normale. Nessun altro professore aveva la sua capacità di connettersi agli adolescenti”, ha spiegato.
