Il principe William ha rotto il protocollo ed è intervenuto nel dibattito internazionale sulla guerra a Gaza.
L’erede al trono britannico si è detto “profondamente inquieto per il terribile costo umano del conflitto in Medio Oriente”, aggiungendosi alla lista dei leader internazionali che stanno chiedendo il cessate il fuoco nella striscia di Gaza.
“Troppe persone sono state uccise finora”, ha aggiunte. Il primogenito di re Carlo III ha rotto il rigido protocollo della Royal Family, entrando nel dibattito della politica internazionale. Non è la prima volta che un membro della monarchia inglese lo fa: lo stesso erede al trono più volte lo ha fatto in passato, anche se in occasioni meno importanti.
Il principe William rompe il protocollo: ma non è la prima volta
Come dimenticare quando durante il viaggio ufficiale ai Caraibi a marzo 2022, il principe William e la moglie Kate uscirono mano nella mano dal loro hotel nelle Bahamas. Quando si accorsero di essere ripresi, continuarono a camminare sorridendo.
Il video fece il giro del web diventando virale, ma non destò particolari problemi, almeno all’apparenza, nella Royal Family. All’epoca i principali tabloid avevano parlato di un nuovo stile reale, che il futuro erede al trono e consorte avrebbero già iniziato a promuovere.
L’intento di Carlo III di snellire la monarchia
Intervenire nel dibattito pubblico e camminare mano nella mano sono entrambi i segni di questo cambiamento: William, senza dubbio, potrà portarlo quando diventerà re succedendo al padre Carlo III.
Kate ruppe il protocollo al Commonwealth Day
A marzo dell’anno scorso, la principessa Kate infranse il protocollo reale nei confronti di re Carlo durante la celebrazione del Commonwealth Day. Il Mirror notò infatti che la moglie dell’erede al trono mancò di fare la riverenza al sovrano.
Il principe William e non solo: anche Elisabetta II lo fece con la Brexit
Per la verità, il protocollo reale è stato già rotto in passato, quando la regina Elisabetta II, in occasione di un banchetto a Buckingham Palace in onore dei reali d’Olanda, affrontò la questione della Brexit.
Re Carlo III bacchettò Donald Trump
E anche re Carlo III, prima di diventare sovrano aveva spesso preso posizione su temi ambientali e a favore della lotta per la tutela del pianeta, sull’agricoltura biologica e i rimedi naturali. In un’occasione aveva anche ripreso l’ex presidente Usa Donald Trump, ricordandogli il dovere di rispettare gli accordi di Parigi.
Il giorno stesso della sua incoronazione, una donna in prima fila gli strinse la mano e, presa dall’emozione gli diede un bacio sulla guancia. Carlo, che stava per diventare re, accettò il gesto, anche se il protocollo prevede che un suddito non possa baciare il sovrano.
Dieci regole del protocollo reale
Con lo snellimento della monarchia, tante regole potrebbero essere messe da parte. Ma quali sono tutti i diktat reali? Vediamoli insieme:
- I reali inglesi non possono rilasciare autografi.
- Non possono avere soprannomi nei contesti ufficiali. Kate in pubblico deve chiamarsi Catherine di Galles. I soprannomi sono accettati solo nel caso dei bambini quando chiamano i genitori mommy e daddy.
- Gli eredi al trono possono viaggiare insieme: la Corona non potrebbe restare senza erede diretto in caso di un incidente mortale.
- Quando si spostano per un viaggio devono portare sempre con sé un abito nero da indossare in un ipotetico improvviso funerale.
- Non possono usare i social personalmente. Tutti gli account della Royal Family sono gestiti dallo staff.
- Non possono scattarsi selfie e foto con i fan.
- Non possono accettare regali.
- Sono vietati i giochi da tavolo dal 2008, quando il duca di York li definì viziosi.
- Non possono votare perché la Corona deve restare neutrale in politica.
- Ci sono 16 parole che non possono essere utilizzate soprattutto in pubblico. Tra queste, le parole francesi pardon e toilette.